Non è mancata la suspence in perfetto stile "Vero Amore" nella finale regionale marchigiana del concorso "RAGAZZA CINEMA OK", organizzata dall'agenzia Vertigò di Alba Adriatica nell'incantevole scenario dei nuovissimi "Giardini del Duca" al ristorante "Duca degli Acquaviva".

 

Una ragazza presente tra il numeroso pubblico che ha assistito all'evento, Alessia, si è letteralmente vista "rapire" il fidanzato da una delle aspiranti al concorso, ed è stata quindi incalzata e messa alla prova dal presentatore della serata, Lino Pontuti. Ma anche i giocatori della Vis Pesaro, formazione che ha scelto il Duca degli Acquaviva come quartier generale della propria preperazione, hanno avuto il loro momento di gloria, oltre che intervistati hanno potuto riallacciare il filo di una tradizione che lega appunto la bellezza al mondo pallonaro. Vieri e Buffon su tutti.

 

Serata che ha peraltro riscosso un notevole successo, tra la bellezza della location e quella, ovviamente, delle ragazze, giovani ed affascinanti che hanno staccato il biglietto per la finale nazionale di Napoli.

 

Su tutte si è imposta la 20enne anconetana Pamela Paolini, vincitrice dell'ambita fascia regionale del concorso, che andrà a giocarsi il titolo nazionale a Napoli, insieme all'abruzzese Tiziana Ricci, alla sedicenne Dafrie Concetti di Valle Castellana, alla giovanissima imprenditrice (di appena18 anni) Raffaella Modugno di Tortoreto, alla barista sambenedettese di origine russa Caterina Demina e alla 23enne di Falconara (ma di origine siciliana) Cristina Diliberti.

 

Continua dunque piacevolmente (e non potrebbe essere altrimenti) il filo che lega il "Duca degli Acquaviva" ai principali eventi che promuovono e premiano la bellezza italiana.

 

Un connubio vincente, che certamente proseguirà sino alla fine dell'estate, e anche oltre. Domenica, infatti, ci sarà la finale regionale Alte Marche e Emilia Romagna di Miss e Mister più belli d'Italia, anticipazione della finale nazionale che, per la prima volta in Italia, si terrà appunto in una struttura ricettiva, quella marchigiana.