Stanno aumentando in maniera preoccupante, negli ultimi tempi, i casi in cui aziende e datori di lavoro (anche piccoli esercenti o commercianti) disertano gli incontri  convocati dall’Ufficio provinciale del lavoro, per esperire tentativi di conciliazione con i lavoratori, in presenza di controversie, e con lo scopo di evitare il ricorso ai tribunali.

Lo denuncia il coordinatore del Sincobas di Ascoli, Andrea Quaglietti che di recente aveva segnalato tre diversi casi e chiesto all’Ufficio preposto di convocare degli incontri, al fine di aprire un confronto con le imprese per la risoluzione dei problemi sorti. In tutte le tre vicende i rappresentanti delle aziende o degli esercizi coinvolti, non hanno sentito neanche il dovere di presentarsi all’incontro. Si tratta della Confezioni Ata di Maltignano, che non paga da sei mesi gli ultimi tre stipendi e il TFR ad un dipendente licenziato, della Plalam di Campolungo, che non avrebbe erogato i compensi stabiliti in busta paga, e perfino di un artigiano di Ascoli (parrucchiere), che ha licenziato improvvisamente una sua dipendente, senza nessun avviso e giustificazione.

 “Sono atteggiamenti tracotanti e inammissibili – dice Quaglietti – che forse contano su un clima deteriorato e su un sistema di leggi che negli ultimi anni ha penalizzato in maniera drammatica i lavoratori di tutti i comparti. E’ incredibile come queste aziende si credano in diritto di non presentarsi neppure in sede di conciliazione, dove il Sincobas voleva aprire un dialogo e un confronto sereno con loro, per cercare di evitare cause e ricorsi in tribunale. Forse che sperano anche nella possibilità di sfuggire alla sentenze, contando nella lentezza e farraginosità di un sistema giudiziario come il nostro ? Fino a che punto vogliamo che prevalgano le ingiustizie nei confronti dei più deboli, le impunità per i più forti, e avanzi il degrado della società ? Il Sincobas proseguirà comunque nella sua battaglia – conclude Quaglietti – e a settembre presenterà altre richieste di conciliazione alla Direzione provinciale del lavoro, nell’interesse e a tutela dei diritti di molti lavoratori e delle loro famiglie.” Per altre informazioni : tel. 3494103507. 0736-256243