Dopo un lavaggio delle mani in acqua di rose all’entrata, i commensali sono stati invitati a prendere posto in lunghi tavoli disposti a raggiera con la suggestiva cornice della Fortezza illuminata da fiaccole e bracieri e percorsa in lungo e in largo da servitori  in costume. Piatti rigorosamente medievali a base di prodotti in uso nell’Acquaviva del 1234 (anno dell’impalmazione di Rainaldo e Foresteria) sono stati serviti ai presenti mentre al centro della Fortezza non hanno mai smesso di esibirsi giocolieri, musici, trampolieri, incantatori di serpenti, mangiafuoco, giullari e cantastorie che si mescolavano anche tra il pubblico rendendolo davvero partecipe della serata.

E in tutta questa magica atmosfera da salto indietro nel tempo, i più celebrati sono risultati ovviamente loro, i giovani sposi (interpretati da Jlenia Di Salvatore e Andrea Olivieri), seduti nei posti d’onore insieme a parte della corte, tamburi e chiarine; sopra di loro, in bella vista, il Drappo di questa diciottesima edizione di Sponsalia, dipinto quest’anno dall’artista romano Gianni Mastrantoni, e i gonfaloni dei rioni Civetta e Aquila (quest’ultimo vincitore del Palio 2005, vittoria conquistata nella serata di venerdì 5 agosto).

Tra le pietanze la cacciannanza con guanciale, lo sconfitto di polpa di pesce e ceci il formaggio di fossa al miele, la porchetta alla “braccio da montone”, la frittata alla confettura e verdure e ancora tra i secondi e terzi piatti la crema di farro con gamberetti, la sfogliata di verdure per concludere lo stufato di cervo ai frutti di bosco, lo spezzatino di vitello, verdure lesse e prugne in brulè. Finale con i classici biscotti di Foresteria intinti nell’Ippograsso e nel Passito elisir del duca.