Quasi seicento le domande pervenute dalle aziende per l’applicazione delle Cigs, Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria nelle Marche. Ben 456 sono state le richieste inoltrate dalle aziende del distretto calzaturiero del fermano, alle quali si aggiungono le 123 del distretto maceratese. I dati, aggiornati dalla direzione regionale delle Marche dell’Inps ed elaborati dalla Cna del Fermano, alla data del 15 giugno, evidenziano in maniera eloquente quali siano le conseguenze negative della crisi che interessa il comparto calzaturiero. Le somme complessivamente erogate a sostegno del reddito dei lavoratori che sono stati collocati dalle aziende in Cassa Integrazione nel comparto calzaturiero sono state complessivamente pari a 3.695.906,65 euro in tutta la regione.

 

L’ammontare più consistente, nella disaggregazione provinciale, è stato quello assegnato alle aziende del distretto calzaturiero del Fermano che hanno ottenuto ben 2.425.114,62euro, mentre al maceratese la somma destinata è stata pari a 1.191.716,69euro.

 

“In data 26 luglio 2005 la Corte dei Conti ha vistato e registrato il Decreto 1 luglio 2005 n.36451, il quale amplia il numero di settori che possono ricorrere al trattamento straordinario di integrazione salariale straordinaria. Oltre alle aziende artigiane del distretto calzaturiero Fermano-Maceratese, possono accedere a questi fondi anche imprese del TAC, Tessile-Abbigliamento e Calzature ubicate nel territorio della Regione Marche – fa sapere il direttore della CNA di Ascoli Piceno, Maria Désirée Basili - La CNA ha già attivato da maggio (mese in cui c’è stata la sigla dell’Accordo Governativo con il quale sono state stabilite le modalità operative a livello locale), le procedure per l’istruttoria delle pratiche e la presentazione delle domande di erogazione dei fondi, che ammontano in totale a 15 milioni di euro. La nostra associazione, oltre a mettere a disposizione i propri consulenti, si propone anche come partner sindacale per la sigla dell’accordo con le altre forze sociali, per le imprese che decideranno di usufruire di questa opportunità”.

 

Opinione condivisa da Paolo Tappatà Responsabile Provinciale Federmoda: “Siamo convinti – ha argomentato– che sia necessario cogliere queste risorse come una opportunità per il rilancio, seguendo le soluzioni che da tempo andiamo elaborando come la qualità, la ricerca, l’internazionalizzazione, il marketing e la comunicazione. Un rilancio che è possibile ipotizzare proprio a partire, con la cassa integrazione, dalla salvaguardia della professionalità e dell’esperienza degli occupati del settore, che altrimenti, considerato il calo di ordini, andrebbero incontro a licenziamenti senza ritorno ”.

 

Le richieste da parte delle aziende possono essere avanzate fino al 31 dicembre del prossimo anno, ma è bene sottolineare che i finanziamenti sono disponibili solo fino ad esaurimento delle risorse stanziate (cioè 15 milioni di euro) e che farà fede anche l’ordine cronologico delle richieste. Per ogni ulteriore informazione rivolgersi a CNA di Fermo tel. 0734/600288.