Il consiglio provinciale discute per molte ore dell’ordine del giorno proposto dall’Udc relativo alla “Solidarietà e sostegno ai Vescovi, ai cattolici, ai laici, agli uomini e le donne di buona volontà della Spagna nella loro azione di protesta contro le recenti norme che riconoscono le unioni omosessuali quali nuclei familiari e la possibilità per gli stessi di adottare minori”. L’ordine del giorno letto ai consiglieri da Raffaele Bassotti, che aveva in mano il libro del Papa Raztinger è stato licenziato in blocco dalla maggioranza consiliare che a sua volta ha presentato in aggiunta un altro ordine del giorno, che è  stato letto dal consigliere diessino Stefano Stracci ma questa volta con in mano la Costituzione Italiana.

 

Una discussione tra laicità dello stato e dottrina cattolica. L’ordine del giorno è stato definito dagli esponenti della Margherita, come un ordine del giorno fortemente clericale scritto più da tifosi che credenti. Il consigliere della Margherita Marconi legge un articolo del Messaggero dove in un’intervista il Cardinale Ruini esortava al rispetto e alla tutela da parte dello Stato delle coppie di fatto.

 

Su questo argomento parlano e si esprimono quasi tutti i consiglieri, ma anche qualche assessore. Emergono importanti interrogativi da questa discussione; quanto la moralità o la dottrina può incidere sulle legge dello Stato? Comunque l’ordine del giorno di Bassotti, come evidenzia Stracci, può essere considerato allo stesso modo di un consigliere di Alleanza Nazionale che presentava una misura sul modello fascista o di un consigliere di Rifondazione Comunista che proponeva un ordine del giorno di stampo marxista. Tutte misure di parte che limitano la libertà personale e discriminanti nei confronti della popolazione italiana.

 

Piunti recupera e dice che è una favoletta che il centro destra è contro gli omosessuali, Crescenzi afferma che non voterà l’ordine del giorno presentato dal centro sinistra perché illegittimo, Mandozzi vuole riportare l’attenzione sul rispetto delle persone mentre l’assessore Canigola ricorda come il Tribunale della Sacra Rota annulli i matrimoni evidentemente privi d’amore e Donzelli esorta a recuperare l’anima del significato del Cristianesimo.

 

Comunque il “Concilio” di Ascoli boccia l’ordine del Giorno di Tassotti e promuove l’ordine del giorno presentato dal centro sinistra dal titolo “Patto civile di Solidarietà per il riconoscimento e la dignità e la legittimità delle unioni di fatto”. Nel documento si fanno chiari riferimenti alla risoluzione 15 gennaio del 2003 del Parlamento Europeo dove veniva chiesto agli stati membri una regolamentazione giuridica delle unioni di fatto, riconoscendo dignità alle unioni tra persone dello stesso sesso.

 

Ma si fa riferimento anche alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea che riconosce a tutti il diritto a costituire un nucleo familiare, ricordando che l’Italia insieme ad Austria, Grecia e Irlanda ancora non hanno approntato la regolamentazione giuridica delle unioni di fatto. Il documento approvato sarà inoltrato al Presidente del Parlamento Europeo ed al Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.

 

Da sottolineare l’intervento del Presidente della Provincia Massimo Rossi nel quale ricorda la polemica tramite mezzo stampa del bando per il contributo per l’acquisto della prima casa per le coppie di fatto e delle false e ridicole accuse di regalare soldi agli omosessuali. Ricorda che lui non farà come presidente della Provincia di Ascoli Piceno campagna elettorale al contrario del centro destra che distorce provvedimenti presi dalla giunta per diffondere notizie non vere.

 

Tra gli ordini del giorno di notevole importanza c’è stata l’approvazione della delibera avente come oggetto “Variazione al Bilancio 2005 con utilizzo dell’avanzo di Amministrazione 2004” e l’approvazione del protocollo di intesa per la costituzione dell’associazione per la promozione del “Marrone dei Sibillini e della Laga”.