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La filosofia di “Settembre in Musica”

Ascoli Piceno | I componenti dell’Associazione Ascoli Piceno Festival hanno confermato ancora una volta gli obiettivi che si intendono conseguire con l’attività dell’Associazione.

di Rossella Rinaldi


Il Direttore Artistico Michael Flaksman ha dichiarato che il Festival intende valorizzare e promuovere la musica di qualità, utilizzando i pregiati luoghi d’arte di Ascoli e del territorio Piceno al fine di inserire le rassegne musicali organizzate nella rete delle manifestazioni internazionali: solo così si potranno richiamare nel territorio Piceno i numerosi amanti della musica di qualità e dell’arte, promovendo il turismo culturale.

Altro obiettivo è quello di valorizzare gli artisti locali, invitandoli ad esibirsi in occasione del Festival insieme ai colleghi provenienti da tutto il mondo, proprio quello che è avvenuto nei concerti che hanno avuto luogo il 14 e 15 settembre scorsi.

Nel primo un ottimo sassofonista della Riviera delle Palme, Perry Bruni, si è esibito nella splendida chiesa di San Cristoforo con il pianista romano Pierpaolo Principato, deliziando il pubblico con l’esecuzione di brani d musica moderna in forma di struggente musica jazz. In particolare il musicista ha commosso il pubblico con un’esecuzione di un brano - Requiem “G” – composto per ricordare un lutto recente. È lo stesso obiettivo che si intendeva conseguire con il concerto del 15 settembre sempre alle ore 21:00 nella Chiesa di San Cristoforo.

In questo caso il coordinatore dell’iniziativa è stato il M° Federico Paci, che, coinvolgendo il Piccolo Ensemble composto da artisti del territorio, ha commissionato a musicisti d varia estrazione alcuni brani musicali da utilizzare come contrappunto alla narrazione delle vicende di un famoso testo di Gianni Rodari “Gelsomino nel Paese dei Bugiardi”.

Una operazione culturale di elevato spessore realizzata a ricordo di un autore importante come Rodari, nell’anniversario della sua scomparsa avvenuta 25 anni fa. La Chiesa di San Cristoforo nella sua elegante struttura ha consentito lo svolgimento di questo evento, fatto di parole e di musica, adatto ai piccoli e ai grandi, così come tutte le opere del grande Rodari.
Una conferma della vera e propria missione del Festival e un impegno degli organizzatori a proseguire nella strada intrapresa.
 

19/09/2005





        
  



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