Sei gol subiti e uno solo realizzato in un due gare ma la cosa che desta più preoccupazione è l’incapacità di costruire gioco da parte dell’undici di mister Galderisi, ma cosa è successo ai rossoblu dopo la goleada di Teramo? Se lo chiedono tutti i tifosi sbalorditi dal crollo della squadra nelle ultime giornate ma cerchiamo di esaminare gli errori che hanno determinato questo bruto momento della Sambenedettese.

Partiamo col dire che la squadra sul piano della grinta è totalmente cambiata, a Teramo il pressing asfissiante è stata l’arma vincente… lo stesso pressing che dalla partita con lo Spezia non riesce a dare i risultati sperati. Galderisi anche ieri si è infuriato con De Rosa perché lasciava troppo spazio alla fantasia di Espinal (autore di una doppietta) ed è proprio in mezzo al campo che i rossoblu hanno perso mordente, con lo Spezia il numero 10 Alessi aveva praterie per impostare il gioco e la stessa cosa si è ripetuta ieri contro il Monza, eppure questo grosso problema è stato riscontrato anche dal mister rossoblu che a quanto pare non riesce a porvi rimedio.

 

La difesa ha subito un tracollo pauroso, contro i Liguri è stato Femiano ad andare in crisi mentre ieri è toccato a Guastalvino e De Pascale commettere delle ingenuità grossolane che hanno permesso ai brianzoli di andare in goal con facilità. Di certo la condizione fisica non è ottima ma quello che secondo noi desta le maggiori preoccupazioni è proprio il black-out che in certi momenti colpisce l’undici rossoblu.

La gara è fatta di 90 minuti e i giocatori rossoblu sembrano non riuscire  a mantenere la giusta concentrazione per l’intero arco dell’incontro. A centrocampo come già accennato De Rosa ha perso mordente mentre Tedoldi anche ieri è parso irriconoscibile rispetto al giocatore che lo scorso anno dominava la fascia destra. Per il giovane Perrulli il discorso è diverso poiché pare l’unico in grado di avere quel guizzo in più utile a creare dei pericoli agli avversari.

In attacco una giornata storta ci può stare anche se va sottolineato come “lele” Scandurra appaia lontano dalla miglior condizione e spesso si intestardisca in azione solitarie che non riscuotono alcun successo.

 

Galderisi ha affermato nel dopo-partita che i ragazzi visti in campo non sono gli stessi che in settimana danno il massimo negli allenamenti, sembrano bloccati, spaventati , incapaci di giocare con quella tranquillità che occorre per tirare fuori il meglio delle proprie capacità tecniche e fisiche ma allora cos’è questo male oscuro che ha colpito i rossoblu? Una cosa è certa, qualsiasi cosa sia va sconfitto in fretta!

 

Domenica al Riviera arriva il San Marino che ieri ha espugnato l’ostico campo di Ravenna per 2-0 , agli uomini di Galderisi occorre assolutamente una vittoria per riscattare le brutte prestazioni di questo periodo,mettere a tacere i mugugni della tifoseria e soprattutto per ritrovare convinzione nelle proprie capacità.