Sono 25 i mutui rinegoziati dall’amministrazione comunale di Ascoli Piceno con la Cassa Depositi e Prestiti per un totale di 5 milioni di euro. Tali mutui scadranno tra il 2015 e il 2018 e la rinegoziazione ha lo scopo di allungare l’ammortamento e nel contempo di ridurre i tassi di interesse. Infatti dal 6,50% si passa per i mutui a tasso fisso al 6,40% mentre per i tasso variabile al 3,12% e nonostante siano 22 i mutui a tasso fisso e 3 a tasso variabile, la cifra coinvolta nell’operazione è divisa in parti uguali.

 

Quindi 2, 5 milioni di euro avranno un tasso del 6,40% e la restante parte un tasso di interesse del 3,12%. Come riferisce l’assessore al Bilancio Francesco Viscione l’operazione porterà dei benefici finanziari all’amministrazione comunale fino al 2018, mentre per il tempo residuo sarà un costo, l’estinzione dei debiti avverrà nel 2034.

 

Complessivamente l’operazione ha rischi contenuti in quanto il tasso fisso rimarrà tale e non sarà soggetto alle oscillazioni dei tassi di mercato, mentre il tasso variabile è indicizzato all’inflazione che viene comunque controllata e contenuta dalla Banca Centrale Europea.

 

Le economie di spese previste dall’operazione finanziaria a partire dal 2006 saranno destinate alla riduzione del debito strutturale dell’ente. L’assessore esprime soddisfazione per l’operazione finanziaria e ricorda come i dirigenti comunali, in particolare il dottor Laganà, abbiano diligentemente operato e svolto un ottimo lavoro.