Educare i ragazzi al senso civico, alla partecipazione politica, al confronto e al dialogo: questo è l’obiettivo che si prefigge il comune di Porto S. Elpidio. Per raggiungerlo sta organizzando, in accordo con la scuola, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, il cui statuto verrà approvato nella prossima seduta del consiglio comunale del 29 settembre.

 

Le classi coinvolte sono la quinta elementare, la prima e seconda media. Ogni classe voterà un proprio consigliere che formerà il Consiglio dei ragazzi, i consiglieri possono candidarsi per la carica di sindaco e per ottenere consensi ognuno elaborerà un programma e spiegherà le proprie motivazioni.

 

Tutto come avviene per i grandi, insomma.

 

Il sindaco - una volta eletto - nominerà degli assessori, ai quali verrà affidata una delega specifica: democrazia, cultura e tempo libero, partecipazione…

Il sindaco rimarrà in carica un anno, guidando il consiglio fino all’ottobre successivo, quando ci saranno le nuove elezioni.

 

Durante il mandato, il Consiglio si riunirà per riflettere e discutere su tematiche che saranno di volta in volta individuate, incontrerà il Consiglio degli adulti con scopo propositivo.

A scuola le attività verranno coordinate da insegnanti tutor.

 

Attenzione, non è un gioco! Lo statuto detta regole ben precise che vanno rispettate. Per esempio, stabilisce l’equilibrio di partecipazione tra elementari e medie, i grandi non dovranno prevaricare sui piccoli. La terza media è esclusa, perché l’anno successivo i ragazzi si troverebbero alla scuola superiore e i posti del consiglio non devono rimanere vacanti.

 

E’ un progetto che vuole educare al rispetto della res publica, attraverso il coinvolgimento attivo e concreto dei ragazzi.