Si è insediato in forma ufficiale il Nuovo Comandante la Stazione dei Carabinieri di San Benedetto del Tronto. E’ il Capitano Giancarlo Vaccarini. Quarant’anni, sposato, 2 figli, originario di Pescara. Il Capitano Vaccarini sostituisce il Comandante Dellegrazie trasferitosi a Giulianova.

Il Capitano Vaccarini proviene da Larino (C.B). La cittadina è diventata tristemente famosa per il tragico terremoto che determinò la caduta della scuola locale con la morte di circa 26 alunni più la maestra. In quella occasione anche l’Arma dei Carabinieri fu chiamata ad un compito gravoso e straordinario che fu accompiuto con gran spirito civile e sociale  prima che militare. Mentre si dovette assicurare la massima sicurezza alle alte personalità che, in segno di dovuto rispetto, si avvicendarono in quel luogo. Tanto per citare; la doppia visita del Presidente della Repubblica Ciampi e la triplice del Presidente del Consiglio Berlusconi.

“La linea rimane la stessa tracciata , tra gli altri, dal mio ottimo predecessore. Ovvero l’attento controllo del territorio. Che si configura in un attento, continuo, capillare e preciso monitoraggio di tutte quelle attività che possano arrecare disturbo al pacifico svolgersi della vita sociale. Penso agli ambulanti, agli extracomunitari senza regolare permesso, e a tutte quelle attività in genere atte a turbare l’ordine pubblico.”  

Quindi il Capitano teneva a sottolineare come la Stazione che si accinge a dirigere sarà nel contempo anche pronta ad ascoltare il cittadino in quanto primo interlocutore sociale. Non solo controllo e, dove occorre giusta repressione, ma anche aiuto e consigli per ciò che comporta i compiti di un ordine costituito.

Dopo la simpatica e cordiale presentazione alla stampa il Capitano dava immediato inizio al suo lavoro comunicando le prime operazioni da lui dirette. Intanto l’arresto di un 30 enne della ex jugoslavia,  B.K , trovato in possesso di 10 gr di eroina. L’accusa è di “detenzione a fini di spaccio”. L’operazione congiunta, sotto la direzione del Capitano Vaccarini,  è stata portata a termine dal nucleo dei Carabinieri di Spinetoli  e San Benedetto. Nell’abitazione del soggetto, sita in quel di Spinetoli, sono stati rinvenuti diversi arnesi atti allo spaccio mentre la stessa merce veniva individuata, abilmente occultata, nella macchina dell’imputato. Il quale è stato immediatamente affidato alla Casa Circondariale di Marino del Tronto.

Sempre nell’ottica di monitoraggio e osservazione del territorio a Monsampolo del Tronto veniva fermato un imprenditore cinese ivi residente. Il soggetto, H.J, ventenne, impiegava sfruttando con lavoro al nero sei suoi connazionali. Venivano altresì sequestrati macchinari per un valore complessivo di circa 100mila euro. I sei, dopo in attento esame delle loro generalità venivano invitati a lasciare il territorio nazionale pena il ricorso a sanzioni restrittive. Mentre nei riguardi dell’imprenditore veniva rilevata l’accusa per “favoreggiamento all’immigrazione e al lavoro nero”.

Mentre nell’ottica del controllo e repressione del gioco d’azzardo venivano denunciati dai nuclei di Spinetoli e Monteprandone tre individui con l’accusa di aver installato video giochi non permessi atti al gioco d’azzardo. Si tratta del distributore delle macchinette e di due esercenti che ne facevano uso. Per i due si prospetta una proposta di "sospensione dell’autorizzazione all’esercizio".

Quest’ultima operazione dell’Arma si inquadra nel programma più vasto di  attività atta a stroncare e contenere il problema delle dipendenze dal gioco d’azzardo che, al pari di altre, può dare sfocio, nei casi più estremi, a vere e proprie tragedie famigliari.