E’ proprio a lui che il festival si è ispirato, è lui l’immagine emblema di questa seconda edizione: Odisseo, Ulisse, l’esempio tipo del viaggiatore, di “colui che torna per non tornare”. Dopo la nostalgia dell’abitare che venerdì scorso ha letteralmente affascinato l’uditorio del professor Massimo Cacciari, nella quinta Provincia delle Marche si torna a parlare di Ulisse. Con due stili: teatrale ed editoriale.

 

Per il primo, sabato 10 alle ore 21.30 nella chiesa degli Angeli Custodi di Fermo viene proposta “L’Iliade”, per la serie “Leggere i classici”. Nato da un’idea del maestro Pierluigi Savini (che cura anche le installazioni), si tratta di un adattamento del poema omerico da parte di Margherita Biruschi, Stefano De Bernardin e Loredana Tomassini (“L’Odissea”, sottotitolo “nel salotto della divina Isabella”, invece, verrà letta il 17 settembre sempre alle 21.30 nella stessa Chiesa).

Per quello editoriale invece l’appuntamento è per il 16 settembre alle ore 18 alla Sala Maricotti di Francavilla d’Ete, dove verrà presentato “Il capitombolo di Ulisse” il libro del professor Enzo Tiezzi, docente di chimica ed esperto di sviluppo sostenibile. Insieme all’autore sarà presente anche Mario Tozzi, geologo, noto per la trasmissione scientifica di Rai Tre, “Gaia”.