"Sono stata contattata dalla coordinatrice di Fi Claudia Pacini - precisa percorrendo alcune tappa importanti della vicenda sfociata con la sfiducia - che mi ha riferito l'esito di una riunione del direttivo del partito, riunione peraltro convocata d'urgenza domenica mattina e alla quale non sono stati nemmeno convocati tutti i membri del direttivo stesso e mi ha intimato di dimettermi altrimenti avrebbero inviato questa lettera al sindaco per sfiduciarmi. Io ho chiesto di poter interloquire con il direttivo per chiarire la situazione ma non mi è stato concesso. Niente da fare. O mi dimettevo o c'era la sfiducia".

 

"Io ho accettato l'incarico di assessore per un sacco di motivi che ora non sto ad elencare ma con la consapevolezza di essere un tecnico e sempre con l'ottica di non restare per sempre. Si era detto di attendere le elezioni regionali per un avvicendamento e in quell'arco di tempo il partito avrebbe dovuto individuare qualche altro che prendesse il mio posto. Sono sempre stata disponibile all'avvicendamento e loro lo sanno.

 

Un paio di mesi fa ero pronta a fare posto a qualche altro ma il partito mi ha chiesto di non farlo per evitare ripercussioni a livello di governo locale. Ho accettato di fare un favore al partito in quel momento ed ho proseguito nel mio ruolo. Ora mi dicono, all'improvviso, che devo dimettermi perchè, e non temo a dirlo, probabilmente qualcuno ha voglia di protagonismo...

 

Io non ho accettato di dimettermi, ho anche suggerito di chiedere un rimpasto ma la risposta è stata categorica, che mi avrebbero sfiduciata"

 

Passando in rassegna le motivazioni indicate nella missiva inviata al sindaco l'assessore non i sta e precisa ancora. "Non è vero che non li ho tenuti al corrente del mio operato così come non mi possono dire che non ho relazionato circa i vari interventi. Forse sono l'unica che fa delle relazioni e se mi vogliono accusare di qualche cosa forse debbono accusarmi di iperattività.... Vedesse come lavorano gli uffici del mio settore!"

 

Quanto poi alla vicenda del nido, non fa sconti a nessuno. "Non dovrei essere io a ricordare che non sono i singoli assessori che impongono qualche cosa. La mia proposta è passata al vaglio della giunta che ha votato a favore guarda caso in un giorno in cui io nemmeno c'ero... Se Forza Italia non condivide quel progetto, allora non condivide il pensiero di tutta la giunta visto che tutti sono stati d'accordo. Se qualcuno, tra i colleghi di giunta, non fosse stato d'accordo, poteva esprimersi negativamente nella sede istituzionale".

 

In merito alla vicenda il sindaco ha preferito non commentare. "Il sindaco mi ha chiesto un po' di tempo per prendere una decisione - comunica l'assessore - ed io non ho certo paura del confronto e di assumermi le mie responsabilità... Ma anche gli altri debbono essere pronti a fare lo stesso".