Inaugurazione e parole di apprezzamento per l’importanza della nuova associazione. Speranze per un superamento della crisi del settore manifatturiero e per una rinascita della piccola impresa. Auguri di buon lavoro al nuovo consiglio direttivo e soprattutto al neopresidente Coltrinari.

 

Non solo questo, però. Al convegno successivo alla votazione per il primo consiglio Cna di Fermo di ieri sera, anche qualche botta e risposta e qualche frecciata più o meno palese tra i politici locali di opposti schieramenti.

 

Dopo qualche intervento abbastanza blando, tocca al sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio prendere la parola, ponendo l’accento sull’impegno della sua città nel sostegno alle attività manifatturiere.

 

“Abbiamo realizzato Tipicità, abbiamo messo a disposizione degli artigiani il Teatro dell’Aquila, e stiamo organizzando per il centro storico una serie di serate dedicate all’artigianato artistico in via Brunforte. Certamente ci vorrebbe di più, servirebbero aiuti per rivalutare gli antichi mestieri e sostenere scuole come l’Istituto tecnico Montani, lontano dagli antichi splendori”.

 

Un mezzo richiamo a Provincia e Regione, quindi.

 

Dopo un po’, la risposta del consigliere provinciale Ds Umberto Marini.

 

“Le istituzioni stanno funzionando benissimo – chiosa il politico – in provincia si lavora bene e c’è un ottimo spirito. Ma non possiamo perdere tempo, la provincia di Fermo sta nascendo, questa zona dovrebbe accelerare, sta lavorando troppo lentamente”.

 

 Di Ruscio nicchia e sbuffa, non può essere d’accordo, lui che qualche giorno fa accusava i vertici provinciali di fare ostruzionismo e rallentare i suoi progetti. E proprio a questo proposito “...Nel fermano si è perso troppo tempo con polemiche inutili e controproducenti, bisogna smetterla” attacca ancora Marini. Stavolta il riferimento personale sembra chiaro, il sindaco fermano scuote la testa e con espressione spazientita rivolge qualche parola all’orecchio della giornalista vicina, moderatrice dell’incontro.

 

Altro scambio di cortesie, stavolta a livello regionale, tra il consigliere di Forza Italia Remigio Ceroni e l’assessore Ds Paolo Petrini.

 

“La politica in Regione ha commesso diversi errori – attacca il primo - Si stangano le imprese con una tassazione aggiuntiva esagerata, mentre le infrastrutture carenti causano costi più sostenuti”.

 

Ceroni poi si allarga alla tanto discussa questione della terza corsia autostradale.

 

“Voglio complimentarmi con il sindaco di Porto San Giorgio Brignocchi qui presente, la sua scelta è stata coraggiosa. L’arretramento dell’autostrada sarebbe fondamentale”.

 

E mentre il sindaco sangiorgese sorride un po’imbarazzato per l’apprezzamento pubblico da un politico di schieramento opposto, tocca all’assessore all’agricoltura Petrini replicare.

 

“Tutto il trambusto sulla terza corsia non fa bene alla nuova provincia. Non ci si è confrontati su dati effettivi, ma su convenienze che definirei pregiudiziali”. E ancora: “...L’arretramento poi sarebbe un disastro assoluto” mentre Ceroni, perplesso, esprime disaccordo.

 

Alla fine, applausi e sorrisi un po’ per tutti. Ma sì, in fondo doveva essere un giorno di festa.