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Scaltritti. Forza Italia? Sta con la città

San Benedetto del Tronto | Invece di perdere tempo a ricucire strappi con AN o Martinelli l'Onorevole potrebbe tentare una terza via (Ruggeri ?). Intanto FI gli avrebbe garantito la sua rielezione nelle Marche.

di Carmine Rozzi

Chi ha detto che Forza Italia a San Benedetto debba necessariamente fare gruppo per le prossime amministrative ? E’ una delle ipotesi ma, non necessariamente, “l’ipotesi”.
“Forza Italia è aperta a tutte quelle forze democratiche che vogliano dividere un discorso ed un progetto comune per il buon governo della città. Questo ovviamente include le altre forze politiche del centro destra ma non esclude qualsiasi altra forza politica o lista civica che abbia un programma serio di sviluppo democratico e civile per San Benedetto”.
 
Per l’Onorevole Gianluigi Scaltritti quindi non si pongono limitazioni a quelli che potranno essere i futuri scenari sulle alleanze politiche in vista di una campagna amministrativa che per la Cdl si presenta come una vera e propria impresa politica. Non solo si dovrà invertire una rotta (tendenza verso il centrosinistra) ma si dovrà far dimenticare all’elettore sambenedettese  le beghe, magagne, torsioni e ritorsioni succedutesi a tempo di record nella dimissionata maggioranza.
 
Inoltre, nonostante le dichiarazioni di buoni intenti, nonostante i ripetuti “volemose bene” , più o meno velatamente, lanciati da An all’indirizzo del partner storico non sembra al momento attuale che tra Forza Italia e Alleanza Nazionale sia sbocciato un nuovo idillio post-Martinelli. Ma allora, questa  intenzione del partito azzurro nel voler ricercare alleanze anche al di fuori della Cdl confermano le voci che danno un ritorno di fiamma tra Martinelli e FI ?
 
“Smentiamo nel modo più assoluto che tra noi e l’ex Sindaco ci sia o ci sia stato qualcosa del genere. Se qualcuno dei nostri iscritti ha rapporti di simpatia con Martinelli c’è l’ha come privato e le cose private vanno rispettate. E  non sarebbero per questo da condannare. Politicamente la voce del partito è una sola. E’ ora di finirla con le campagne contro. Non siamo contro Alleanza Nazionale, e ci mancherebbe, così come non siamo contro Martinelli. Troppo tempo è stato sprecato dietro a confronti e scontri personali non facendo altro che nuocere alla città. Ora bisogna ripensare le strategie e il modo di fare politica.”
 
Evidentemente il numero di “martinelliani” all’interno di Forza Italia è ancora assai numeroso da impedire al partito di chiudere in modo definitivo e netto con la figura (ingombrante?) dell’ex Sindaco. Ma l’Onorevole non si tira certo indietro e su di loro afferma:
“Io non parlerei di amici di questo o di quello. Dico solo che nomi come Gabrielli, Poli, Latini sono stati legati ad Assessorati tipo Cultura, Lavori, Ambiente che hanno lavorato bene e con successo. Il loro rapporto personale di amicizia che forse ancora li lega alla figura di Martinelli, vuoi per il periodo di lavoro svolto insieme, vuoi per rapporti strettamente personali, ripeto, sono cose private. Così come è una cosa privata, che gli fa onore, la stretta amicizia tra Bagalini e Martinelli”.
 
Ma facciamo l’altra ipotesi. E se questi rapporti preferenziali fossero, in ogni caso, anche una “cosa” politica ?
Allora sarà anche una “scelta” politica e qui, come in qualsiasi altro partito, dovranno decidere. O restano e seguono le direttive o si dimettono ed escono da Forza Italia. Dov’è il dramma ? Ma a tutt’oggi posso affermare tranquillamente che, ad esempio e per quanto mi risulta, né Gabrielli né tantomeno Poli o Capriotti o quant’altri di Forza Italia abbiano espresso direttamente e consapevolmente una intenzione in tal senso
 
Ma insomma, questo centro destra locale,  si ricompatta in vista delle prossime elezioni?
E’ palese che, con questo sistema elettorale, occorre remare tutti uniti alla meta. Quindi prima si fa un tavolo politico tra le forze democratiche di centrosinistra e meglio è. E si badi bene ho parlato di forze politiche e non di partiti. La CDL non è un solo partito, o due. Non è Forza Italia da sola come non lo è un asse Alleanza Nazionale e Udc
 
Su quello che potrebbe essere il nome del futuro candidato a Sindaco l’Onorevole non si sbilancia ed a ragione. Tutto sembra ormai legato alla definitiva approvazione della riforma elettorale. Da qui in poi, potendo i partiti fa corsa a sé qualsiasi allenaza è possibile. E allora i numeri della cabala rischiano di impazzire.  Innanzitutto sembra ormai quasi assodato che il “matrimonio” politico fra Forza Italia e Alleanza Nazionale sembra più che dissolto.
 
Troppo “stancante” cercare di incollare di nuovo un vaso rotto. Così come è giudicato politicamente troppo “stressante” avere a che fare (politicamente, sia ben chiaro) con la personalità debordante di Martinelli. Allora ? Allora, voci accreditate dell’entourage dell’Onorevole riferiscono di uno Scaltritti  più che mai in sella e in cattedra deciso a tentare anche vie ed approcci ritenuti fino ad ieri da “fantapolitica”.
 
Il Parlamentare, forte di una sua personale riconferma al Parlamento, sembra assicuratagli dai vertici di F.I. se non addirittura da “Lui” in persona, parte lancia in resta e inizia a fare una panoramica quasi a 360 gradi nello scenario locale per vedere chi, tra “tutte” le forze politiche della destra, ovvero dalla Lega alla Margherita,  voglia dividere un “.. progetto politico compatibile con i valori e gli ideali del partito teso ad un unico scopo: il buon governo della città di San Benedetto...”.
 
Si è accennato alla Margherita. Non a caso. Se passa la riforma elettorale, e a questo punto sembra  ormai cosa fatta, alcune candidature locali di Parlamento e Senato saranno costrette a “riciclarsi” in una corsa al posto di Sindaco. E non che questo dispiaccia, anzi. L’Onorevole Ruggeri tempo fa, pur escludendo una suo personale interessamento alla cosa, non mancò di sottolineare come candidarsi a Sindaco sarebbe stato in ogni caso per lui “Un onore, visto che dopotutto San Benedetto è e rimane la mia città natale”.
 
Ed è risaputo lo speciale “feeling” e i ripetuti, vicendevoli attestati di stima da parte di Martinelli nei confronti dell’Onorevole Ruggeri. Ma vi sono anche quelli dell’Onorevole Scaltritti. Il quale si sentirebbe sicuramente molto più a suo agio nel dividere quel “progetto politico” a lui caro con un “politico” di scuola come l’Onorevole Ruggeri che con un ammaliante ma politicamente difficoltoso  “apprendista” rappresentato dall’ex Sindaco.

15/10/2005





        
  



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