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Stroncato traffico di materiale bellico

| TERAMO - Brillante operazione della Squadra Mobile: Arrestati sei ucraini incensurati.

di Nicola Facciolini

Brillante operazione della Squadra Mobile di Teramo, al comando del dottor Capasso, che nelle ultime ore ha stroncato il traffico di materiale bellico russo in transito nella nostra provincia, dando prova di efficienza e determinazione nel contrasto dei pericoli insiti nella libera circolazione di merci e persone dai paesi ex sovietici. Stavano, infatti, per essere spedite a Napoli le due granate ed il detonatore elettrico rinvenuti domenica pomeriggio in uno dei due furgoni con targa ucraina, ben nascoste in un libro scavato, una sorta di “bibbia” fai da te. Materiale bellico probabilmente indirizzato alla criminalità italiana e proveniente dai paesi dell’Est.
 
Il dottor Capasso, capo della Mobile e i suoi uomini tenevano sotto controllo da tempo i sei ucraini in regola con il permesso di soggiorno. Grazie anche alla segnalazione e alla collaborazione dei colleghi di Napoli che seguivano gli spostamenti dei cittadini stranieri, i quali con una certa disinvoltura si muovevano da Nord a Sud passando per Mosciano. Nel cui territorio, precisamente al numero civico 60 di Selva Piana, i due ucraini lavoravano come contadini e che come mezzadri avevano in affitto un casolare. Vitaliy Mykhalchuk e Myroslava Pavlyuk, entrambi incensurati come gli altri della banda, viaggiavano su un furgone carico oltre che di materiale bellico anche di smalti, di cibo e materiale cartaceo ora al vaglio della Mobile e del sostituto procuratore Bruno Auriemma della Procura della Repubblica di Teramo.
 
Con loro sono finiti in manette Stefan Kovpac, Volodymyr Stakhurskyy, Hanna Bara (unica donna del gruppo) e Oleh Havrushko. La Polizia sta traducendo lettere e documenti, per capire chi altro sia coinvolto nel traffico di materiale bellico. A Selva Piana gli ucrani si erano incontrati per scambiare il materiale nel piazzale antistante il casolare e poi ripartire. Probabilmente la nostra provincia era solo un luogo di scambio, non destinato al rapporto finale. Proprio nel piazzale, mentre i furgoni con targa ucraina stavano per ripartire, la Mobile ha bloccato la consegna con un’accurata perquisizione e l’arresto dell’organizzazione. Allarmante la presenza di due munizioni del lanciagranate Gp-25, montato sotto la canna dei fucili d'assalto, calibro 40, in dotazione all'esercito russo! Oltre ad essere usati dalle forze speciali ex sovietiche, fanno parte della dotazione del servizio di sicurezza federale (ex-Kgb) del Ministero di Giustizia e dei gruppi di schieramento veloce del Ministero dell'Interno russo. Nella fattispecie, il Gp-25 è definita “piccola artiglieria”, per indicare la relativa potenza di fuoco ed efficacia: con un raggio di azione dai 50 ai 400 metri, risulta letale entro i sei metri dall’impatto. Interrogati dalla Mobile gli ucraini avrebbero riferito di essere solo ed esclusivamente dei corrieri. Gli inquirenti stanno accertando per chi lavorassero.

18/10/2005





        
  



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