Sul Convegno tenutosi per lo sviluppo del porto un vecchio proverbio dice: "...dai a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio", è quanto vogliono sottolineare i rappresentanti della lista civica "Rinascita Italina".

"Vogliamo ringraziare in primis - ha commentato Francesco Della Barca - tutti quei personaggi grandi, piccoli che anni fa sono stati i fondatori di codesta struttura.

Quante parole del potere Politico, Industriale, Commerciale giuste o sbagliate? Si vuole veramente che questa struttura decolli e sia il volano industriale, commerciale della nuova provincia del Fermano?

Il tempo sino ad oggi  non è stato galantuomo, perché i politici locali, i presidenti di svariate associazioni se la prendono con l'organizzatore di tale manifestazione? E' da  fargli un applauso al bravo Giorgio Donati, hai avuto il coraggio di portare all'attenzione dell' intero comprensorio provinciale i problemi inerenti al porto. I presidenti, i coordinatori, i politici ti accusano perché volevano  esprimere il loro pensiero? Né approfittiamo noi  per chiederglielo.

Caro Sindaco, Segretari politici di desta, di centro, di sinistra. Presidenti di associazioni, volete veramente che  questa struttura diventi grande e sia veramente il volano della nuova provincia?

Cosa farete e come vi comporterete qualora nella zona sud  del porto verrà come sembra instaurato il parco del mare? Conoscete i problemi che comporta? Con annessi  vincoli. Come li risolverete? Lasciate l'Ipocrisia  e dateci una risposta .Prima però andatevi a riguardare quella pagina di storia  riscritta dal professore Loira sul Giornalino della Società  Operaia  (Pagina 8- XXXVIII-6/2OO4). Visto  che siete latitanti rispondeteci in merito a ciò che da tempo chiediamo.Vi sono i presupposti, vi sono le leggi  allora caro Coordinatore la storia non può scorrere solamente in un verso".