E' stata dimessa nel pomeriggio, dall'ospedale di Teramo dove si trovava ricoverata nel reparto di neurochirurgia, la tifosa della Sampdoria, Ambretta Piergiovanni, 57 anni, che ha fatto ritorno a Fano dove risiede con la famiglia. La donna stata colpita all'altezza dell'occhio destro da una scheggia di cemento susseguente all'esplosione di un razzo avvenuta nello stadio Del Duca di Ascoli Piceno domenica scorsa al termine della partita tra la squadra locale e la Sampdoria. Le sue condizioni di salute stanno continuamente migliorando al punto che non ci sono preoccupazioni circa la perdita dell'occhio.

"E' stata un'esperienza drammatica - aveva commentato il giorno dopo l'incidente - ma posso ritenermi fortunata. Sarebbe bastato un centimetro e avrei perso un occhio e non si sa quale altra conseguenza avrebbe potuto provocarmi la scheggia se mi fosse entrata in testa".

Momenti drammatici che nessuno, in casa Del Bianco, dimenticherà. Il figlio maggiore, Paolo Alberto, stava guardando la partita in tv quando, dopo l'apparizione del razzo, ha riconosciuto il fratello che si disperava. Quest'ultimo si trovava ad Ascoli con la madre e la fidanzata. Ha chiamato il padre ed insieme hanno vissuto momenti terribili perchè non riuscivano a capire cose fosse accaduto realmente. Una brutta storia che si augurano di non rivivere.