Carni avicole e di suino sono state sequestrate nell'ambito di un'operazione messa in atto dai carabinieri del nucleo regionale antisofisticazioni nel territorio elpidiense.

I controlli sono scattati in tutta la regione ma è a Porto Sant'Elpidio che si è verificato il caso più eclatante.

Si tratta di carni rinvenute in un grande capannone di proprietà di un imprenditore cinese assieme ad altri prodotti - tra cui farmaci, prodotti ittici, erbe e pasta - importati dalla Cina e rigorosamente impacchettati.

Si tratta di materiali custoditi in modo disordinato, senza alcun rispetto della legge italiana, senza indicazioni sulle confezioni se non scritte in cinese  e si sta procedendo ad accurati controlli per poter arrivare ad una stima del giro d'affari che, mettendo a segno l'operazione, è stato stroncato.

Per il titolare dell'attività illecita - nemmeno il capannone poteva essere utilizzato per attività commerciale a seguito dell'emissione di una precisa ordinanza in tal senso da parte del sindaco - le contestazioni vanno dall'esercizio abusivo della professione di farmacista e l'importazione illegale di farmaci alla detenzione di prodotti alimentari senza il rispetto della legge sulle etichette passando per l'utilizzo di un capannone non in regola con le norme sanitaria.

L'operazione è stata condotta in collaborazione con l'Asur di Fermo.