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Un Ascoli impeccabile conquista la prima vittoria

Ascoli Piceno | La doppietta di Bjelanovic e il gol di Foggia affondano il Parma

di Federica Poli

ASCOLI (4-4-2) Coppola; Comotto, Paci, Domizzi, Tosto; Foggia (43’ Cariello),  Parola , Guana, Fini; Quagliarella (23’st Ferrante), Bjelanovic (36’ Colombo).  All. Silva-Giampaolo
PARMA (4-4-1-1);  Lupatelli; Bonera, Couto, Contini, Pasquale; Pisanu (13’st Cigarini), Simplicio, Grella (25’ st Savi) Bresciano (1’st Dedic); Morfeo; Corradi All. Beretta
Marcatori: 20’ pt Pisanu, 28’pt Bjelanovic, 33’pt Foggia, 33 st Bjelanovic
Espulsi: Morfeo  (P)
Ammoniti: Parola (A), Pasquale (P), Simplicio (P), Contini (P), Bjelanovic (A), Guana (A), Cigarini (P)
Recupero: 1’+5’
Angoli: 4-4
Arbitro: Preschern di Mestre
 
Se il buongiorno si vede dal mattino per la compagine di casa non sarà davvero bella questa gara: primo minuto e primo assalto del Parma alla porta dell’Ascoli con Bresciano. Sul corner conseguente Guana  tocca di mano ma non si ravvisano gli estremi per concedere il penalty. Sul capovolgimento di fronte anche l’Ascoli guadagna il tiro dalla bandierina. L’undici marchigiano gioca largo e Parola e Guana sono gli unici due interdittori .
Al 10’ Foggia batte una punizione Morfeo sbaglia il tempo e tocca quasi a beffare il proprio portiere.
Corradi molto mobile in avanti instaura un duello aereo costante con Domizzi. Ma la difesa è pronta.  Con Foggia la fascia destra va che è una bellezza.  L’Ascoli brioso, vivo, frizzante come al solito anche se la classifica parrebbe dire il contrario. Domizzi ferma in corsa Corradi che riesce a conquistare solo il calcio d’angolo. La linea difensiva non sbaglia. Sale quando deve e copre quando c’è bisogno di chiudere. Partita piacevole tra due squadre che si affrontano a viso aperto.
Al 17’ ci prova Guana di collo esterno da fuori a concludere un’azione manovrata dei padroni di casa. Bella la prova dei bianconeri che riescono a imbrigliare le maglie parmigiane. Parma in difficoltà.
L’assetto tattico vede Quagliarella un pò indietro rispetto a Bjelanovic che funge, in pratica, da unica punta.
Al 20’ Morfeo cerca di liberarsi di tre difensori, riesce ad allungarsi e servire Pisanu che con un esterno basso dalla sinistra infila Coppola sorpreso sul primo palo. Ospiti in vantaggio.
Al 23’ ancora  Morfeo (il migliore degli ospiti) serve Corradi in area che parte dietro la linea difensiva e segna. L’arbitro, su segnalazione dell’assistente, fischia il fuorigioco e annulla. Finalmente, un errore arbitrale a favore della compagine marchigiana.
Il Parma con un Morfeo che disegna geometrie dettando i tempi in fase offensiva, sta uscendo fuori e inizia ad impegnare la formazione di casa. Ma al 28’ Bjelanovic festeggia la sua centesima partita in Italia con il suo primo gol bianconero. Foggia serve l’attaccante con un cross morbido e il croato colpisce di testa indirizzando sul secondo palo. Grossa disattenzione della difesa del Parma che resta immobile lasciando solo il giocatore ascolano.
 Al 33’ Foggia  da centrocampo parte e s’invola imprendibile verso la porta. Rientra sulla sinistra e calcia sul primo palo beffando Lupatelli. Ancora Ascoli con Quagliarella che viene fermato al limite dell’area con un fallo cattivo da Contini. L’arbitro decide di ammonire il giocatore e non sanzionare con l’espulsione. Partita che si mette molto male per gli ospiti che, oltretutto, non riescono ad arginare le incursioni bianconere.
Morfeo e Foggia oggi sono i gioielli delle due squadre. Entrambi  lottatori infaticabili portano palloni agli attaccanti e, per quanto riguarda il bianconero, segnano anche. Al 45’ Quagliarella serve Fini con una palla comoda e morbida il centrocampista calcia con un sinistro molto violento ma l’estremo gialloblu è pronto e blocca a terra.
Seconda frazione.
È aumentata l’intensità in fase offensiva con il passare dei minuti e il match riparte senza soluzione di continuità con l’Ascoli che fa la partita. I bianconeri disputano una bellissima gara. Forse qualche disattenzione di troppo a centrocampo eviterebbe alla formazione di Giampaolo i pochi pericoli che corre. Fini e Foggia si trovano a memoria. L’Ascoli svaria sulle due fasce. Il Parma è chiuso nella propria metà campo. Al 13’ ancora Foggia che supera Pasquale e con una grandissima giocata ma la palla sfila a lato.
I due centrali di centrocampo di casa Guana e Parola non lasciano filtrare i palloni per un sempre temibile Corradi. La gara è godibile. Simplicio sale impostando la manovra gialloblu aumentando la pressione in fase offensiva della squadra di Beretta. Ma la lettura tattica della squadra di casa è perfetta . L’Ascoli dà fluidità di gioco con azioni corali mentre il Parma si affida solo ai singoli.  I giocatori bianconeri si muovono anche senza palla.
Cigarini taglia in maniera perfetta il pallone e  segna un eurogol sotto l’incrocio dei pali ma l’assistente rileva un evidentissimo fuorigioco.  Beretta cerca anche di mutare l’assetto di centrocampo scambiando Savi e Simplicio. Morfeo al 30’ tenta con una punizione, rimpallo favorevole sulla barriera ma la palla colpisce il palo esterno e schizza fuori. La formazione ospite gioca meglio e l’Ascoli soffre un pochino il pressing avversario.
Al 33’ Tosto, però, cede una palla morbida sul secondo palo e Bjelanovic supera Contini nel gioco aereo infila di giustezza Lupatelli. Poco più tardi Ferrante viene colpito con una gomitata da Couto ma il direttore di gara non vede. La partita si incattivisce e al 38’ Morfeo colpisce con il gomito Parola e viene espulso giustamente macchiando una buonissima prova.
Con il Parma demotivato e in dieci l’Ascoli chiude in avanti. Ferrante raccoglie tiro di Guana ma non riesce a realizzare il gol del tripudio. Il Del Duca è in festa. Prima vittoria dei bianconeri che cominciano oltre che a convincere col bel gioco  anche a vincere. Un plauso alla squadra di Giampaolo che ha mostrato sempre di crederci. È andata in svantaggio ma ha avuto il carattere di recuperare e conquistare i tre punti.
E..il buongiorno stavolta non si è visto dal mattino!

02/10/2005





        
  



5+4=

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