“Molte imprese della nostra provincia sono virtuose a volte senza saperlo”. È questa l’indicazione emersa ieri dal convegno sul tema “Responsabilità sociale dell’impresa: ora puoi mettere la tua attività al centro dell’interesse comune” organizzato dalla Camera di Commercio di Ascoli.

L’ente camerale Piceno, infatti, ha attivato uno sportello a supporto delle aziende dedicato alla responsabilità sociale delle imprese. La Camera di Commercio di Ascoli, sulla base di un protocollo d’intesa sottoscritto da Unioncamere e Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, ha predisposto l’apertura del nuovo sportello finalizzato alla sensibilizzazione delle imprese allo sviluppo di progetti di responsabilità sociale.

Dopo i saluti del presidente della Camera di Commercio Enio Gibellieri, del vice sindaco di Ascoli Andrea Maria Antonini, del vice presidente della Provincia Emidio Mandozzi e del presidente della Fondazione Carisap Vincenzo Marini Marini l’attenzione dei presenti è stata attirata dalle relazioni di Alessandro Bressan del Gruppo di lavoro del Ministero del Lavoro il quale ha sottolineato come il dicastero stia diffondendo la “cultura della responsabilità sociale delle imprese promuovendola tra le piccole e medie imprese”. Fabrizio Pacetti Bustini, responsabile dell’Unioncamere, ha invece posto l’accento sul fatto che sono proprio le piccole e medie imprese a essere le “meno informate in assoluto”.

Una realtà che è stata evidenziata anche dal prof. Gian Luca Gregori dell’Università Politecnica delle Marche che ha messo in evidenza come “la responsabilità sociale dell’impresa possa rappresentare un reddito per l’azienda” ponendo all’attenzione dei presenti anche alcuni casi di aziende che operano in tal senso e tra queste la Sabelli di Ascoli.

In proposito Simone Mariani della Sabelli, nonché presidente dei giovani imprenditori di Assindustria, ha sottolineato l’impegno dell’associazione confindustriale Picena “a elaborare un documento al fine di supportare concretamente le iniziative delle aziende e facilitare quindi l’attuazione di programmi di responsabilità sociale”.

Da domani il codice etico – ha detto il direttore della Cna di Ascoli Maria Désirée Basili – verrà approvato dalla nostra assemblea e inserito nel nuovo statuto dell’associazione.

Il servizio attivato dalla Camera di Commercio di Ascoli – ha detto il segretario generale dell’ente Marco Peroni -  vedrà la collaborazione di due addetti che hanno affrontato un percorso formativo all’Università Bocconi di Milano.

 L’adesione al gruppo pilota – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Enio Gibellieri – nasce dalla piena consapevolezza del nuovo ruolo assunto dalle imprese che non devono essere considerate solo come entità economiche che operano esclusivamente per il raggiungimento del massimo profitto ma che istituti economici sociale, cioè parte integrante del sistema sociale ambientale e territoriale nel quale esse stesse operano e dal quale traggono le risorse necessarie per produrre e durare nel tempo.