Anche un migliaio di lavoratori aderenti alla unione sindacale nazionale della Cosnil hanno aderito allo sciopero indetto per questa mattina insieme ai sindacati di base contro l’approvazione del decreto di riforma del Tfr.

I lavoratori in corteo guidato dal sindacalista Pietro Zannoni rivendicano che “la presente riforma dei fondi pensione per il trattamento di fine rapporto di lavoro e’ stata fatta contro l’interesse dei lavoratori. Il corteo di centinaia di lavoratori Cosnil a Roma chiede che il Tfr sia gestito unicamente dallo Stato,esclusivamente da un nuovo ente statale e non dalle assicurazioni o da finanziarie private.

Inoltre motivo della protesta e’ che questa riforma e’ passata dopo convocazioni in sordina in comune accordo tra Governo,sindacati confederali e Ugl di settore. In questo modo – spiega il dirigente Pietro Zannoni alla guida della protesta – il lavoratore non e’ tutelato sotto l’aspetto contributivo,tant’è vero che in più di un’occasione di fine rapporto,(che sia per fallimento dell’azienda, che sia per cessione dell’attività o per altra causa di cessazione del rapporto), con l’attuale legislazione vigente in materia di fondi pensione, per i nostri lavoratori diventa difficile e qualche volta anche impossibile ottenere la legittima liquidazione,previo (tra l’altro) dover loro adire ad uno spesso lungo ricorso al giudice del lavoro.

Con l’attuale riforma del Tfr ci troviamo di fronte ad una parziale negazione di tale diritto e chiediamo al governo una urgente revisione della normativa. Altrimenti al più presto torneremo in piazza a migliaia” conclude il dirigente sindacale della Confederazione Sindacati Italiani Lavoratori.