È un Ascoli Basket particolarmente determinato quello che si recherà stasera (sabato 22 ottobre) a Porto Recanati. I ragazzi del coach Maurizio Caponi dopo lo sfortunato esordio casalingo con il Chiaravalle e le ancora più sventurate gare successive a Fabriano ed in casa con Jesi cercano una vittoria a tutti costi per incamerare i primi due punti stagionali.

A Porto Recanati gli ascolani se la vedranno con la locale Adriatica dei vari Giampieri, Mancinelli, Iancarelli e Castracani, una formazione attualmente a punteggio pieno e tra le più accreditate alla vittoria finale.

“Siamo assolutamente coscienti – ha affermato il tecnico Caponi – che a Porto Recanati sarà una prova particolarmente difficile, andiamo, però, con la convinzione di fare bene forti delle comunque buone prove fatte finora. Ovviamente quello che ci attendiamo in particolare è la conferma delle buone prestazioni dell’islandese Leon Perdue, del pivot Tiziano Montaguti e dell’ala Koldeengard oltre a quella di Sandro Rossoli”. Dello stesso avviso del coach Caponi sono anche il suo assistente Piero Volpi ed il direttore sportivo Francesco Florio, che in settimana hanno seguito più che assiduamente le sedute di allenamento.

L’Ascoli Basket, però, non è solo prima squadra ma vanta anche un settore giovanile di notevoli proporzioni organizzato in maniera quasi impeccabile dal responsabile tecnico Stefano Carducci, coach di razza, cestisticamente cresciuto nella culla del basket Piceno, ovvero Porto San Giorgio, e con al suo attivo tanti anni d’esperienza in diversi settori giovanili della provincia. Collaboratori di primo piano d Carducci sono il preparatore atletico Guido De Vincentis ma soprattutto il tecnico, con trascorsi anche da giocatore, su parquet di C e B, Alessandro Alessandrini, che nello specifico si sta occupando della compagine Cadetti.