Franco De Salvo, decano del giornalismo italiano, grande amico del Festival Internazionale del Cinema Naturalistico ed Ambientale Aics del regista Riccardo Forti, ricorda il suo incontro con Teramo. “Tutte le iniziative legate alla natura, al territorio, all’ambiente, alla vita di tutte le persone - ricorda De Salvo - a Teramo si riassumono in un ricordo bellissimo della città: in un piatto (in fondo, l’uomo campa di quel che magna) tipico tradizionale abruzzese.

E se ciò che mangiamo è un po’ la radiografia con la quale si giudica un paese, l’Abruzzo grazie a Teramo può essere giustamente celebrato grazie alle Virtù del 1° Maggio”. Le Virtù rappresentano il logo fondamentale di Teramo, “un piatto assai poco conosciuto, purtroppo, in Italia ma che io ritengo sia la pietanza più simbolica della cucina italiana”. A buon motivo. “Perché raduna il rapporto con le stagioni della natura e con l’economia di un paese - spiega De Salvo - in un piatto di pasta, verdure e legumi variegati che dovrebbe essere diffuso maggiormente. Grazie alle Virtù conservo un ricordo particolarmente caro di Teramo”.