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Un teramano a caccia di Bin Laden

| TERAMO - Terza missione militare per il Primo Maresciallo Salvatore Gugliotta del IX Reggimento Alpini L’Aquila di stanza alla “Kabul Multinational Brigade”. Onore ai Caduti.

di Nicola Facciolini

Terza missione internazionale in Afghanistan per il Primo Maresciallo Salvatore Gugliotta. Teramano doc, Gugliotta è in servizio al IX Reggimento Alpini L’Aquila dal 1978. Dopo una breve licenza, tra alcune ore raggiungerà nuovamente la sua VIII Brigata Multinazionale a Kabul, nel cuore dell’Afghanistan, per partecipare alla più delicata delle missioni di pace. Saranno altri sei mesi di caccia senza tregua ai terroristi di Bin Laden, lo sceicco del terrore.

“I primi mesi di missione sono stati davvero molto impegnativi e intensi - racconta Gugliotta - ho assistito a scene incredibili durante un attacco terroristico suicida contro un autobus, a poche centinaia di metri”.

I nostri militari sono in quelle lontane terre, a seguito degli sviluppi della situazione politico-militare in Afghanistan: il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite aveva approvato il 20 dicembre 2001 la Risoluzione n. 1386 con la quale ha autorizzato il dispiegamento nella città di Kabul ed aree limitrofe, sotto il Cap. VII della Carta delle Nazioni Unite, di una Forza multinazionale denominata International Security Assistance Force (Isaf). “Il nostro Generale di Brigata Claudio Graziano, Comandante della Brigata Alpina Taurinense - rivela Gugliotta - ha assunto il comando delle operazioni la scorsa estate”. Attualmente sono dispiegati sul suolo afgano circa 1.300 militari italiani della Brigata Multinazionale Kabul VIII per concorrere, insieme ad altre 24 Nazioni, alla costituzione ed al mantenimento dell’Isaf a guida Nato in Afghanistan.

“Abbiamo fornito assistenza al Governo afgano per realizzare e mantenere un ambiente sicuro in Kabul - spiega Gugliotta - e, più in generale, in tutto il Paese, per favorirne lo sviluppo istituzionale, supportando nel contempo gli sforzi umanitari e di ricostruzione dello stesso.

In particolare, i nostri principali compiti sono: sostenere le campagne d'informazione e dei media; supportare i progetti di ricostruzione, comprese le infrastrutture sanitarie; sostenere le operazioni di assistenza umanitaria; fornire assistenza ed aiuto alla riorganizzazione delle strutture di sicurezza della Interim Administration (Ia); formare ed addestrare l'Esercito e le forze di polizia locali. Abbiamo sorvegliato le prime libere elezioni (dal 1969) parlamentari del 18 settembre per la scelta dei 1.300 candidati alla Loyra Jirga, supremo consesso legislativo e consultivo del Paese”.

Nell’ambito della rotazione dei Comandi Nato, l’Italia dal 4 agosto 2005 e per nove mesi ha assunto la leadership dell’Isaf VIII, schierando il Comando Nato “Rapid Deployment Corps-Italy” ed i relativi supporti tattico-logistici al Comando del Generale di Corpo d’Armata Mauro Del Vecchio (Comisaf). Dal Comisaf dipendono il reparto per la gestione dell'Aeroporto Internazionale di Kabul ed i “Provincial Reconstruction Team” di Maymana (Uk), Mazar-e-Sharif (Uk) e Konduz (Ge), Feyzabad (Ge) e Fole Khumri (Nl) nell'area Nord dell'Afghanistan, nonché i Prt di Herat (Italia), Farah (Us), Chagcharan (Li) e Qal e Now (Sp), nella parte occidentale del Paese. “Ogni giorno - prosegue Gugliotta - assicuriamo una cinquantina di pattuglie per il controllo del territorio, alla ricerca di materiali di armamento e munizionamento ed alla raccolta e verifica di informazioni sul terreno.

Alla vigilia del voto un grosso quantitativo di razzi 107mm, alcuni missili terra-aria ed altro materiale esplosivo sono stati rinvenuti in un’operazione congiunta italo-francese alle porte di Kabul, lungo la strada per Bagram. Le elezioni politiche, con un’affluenza del 55%, si sono svolte regolarmente”. Un pensiero va ai nostri militari caduti nell’adempimento del loro dovere. “Onoriamo i nostri Caduti: il Caporal Maggiore Giovanni Bruno al quale è stata intitolata una palazzina della base del contingente italiano e il Caporal Maggiore Capo Michele Sanfilippo scomparso l’11 ottobre 2005”.

22/10/2005





        
  



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