Banca di Ripatransone. A Porto d'Ascoli la quinta filiale.
San Benedetto del Tronto | In Via Val Tiberina, nr.6 (zona Agraria). A tagliare il nastro il Presidente di Banca Italia per il Piceno Dott.Giuseppe Piersanti. Presenti numerose personalità.
di Carmine Rozzi
Facciatta della nuova Filiale in Via Val Tiberina nr.6 (zona Agraria)
La Banca di Ripatransone (Credito Cooperativo) ha aperto oggi in via ufficiale la sua quinta filiale sul territorio a Porto d’Ascoli in Via Val Tiberina 6 (Zona Agraria). A tagliare il nastro il Presidente della Banca d’Italia per il Piceno Dott. Giuseppe Piersanti che riguardo al significato e alle prospettive future dichiara:” Credo che sia intanto un segnale di solidità della Banca e della sua capacità di sviluppo. Poi di fiducia sia per le prospettive dell’economia sia per quanto riguarda in particolare quelle per lo sviluppo di questa zona. E’ certo che tutto dipende dalla capacità della Banca di saper essere al servizio per la comunità. Saper attrarre clientela e saperla fidelizzare”.
La Banca di Ripatransone non poteva celebrare meglio il centenario della sua nascita. “Questo che apriamo oggi è il quinto sportello – rileva con orgoglio il suo Presidente Dott. Michelino Michetti - dopo la prestigiosa e centenaria sede abbiamo aperto la filiale di Grottammare, quella di San Benedetto che adesso diventerà San Benedetto Nord (quella in Via Manzoni). Poi Montefiore dell’Aso e, ufficialmente da oggi sabato 22 ott. 05, ma già operante da qualche giorno, quella di Porto d’Ascoli.”
La sua peculiarità è quella di essere una piccola Banca, autonoma ma strutturata e coordinata con le federazioni regionali e nazionali. L’obbiettivo, essendo a livello Cooperativo, non è il profitto a vantaggio di pochi e la ricchezza che è creata resta nel territorio sul quale riversa la quasi totalità degli investimenti. Anche perché, come continuava a rilevare il Presidente, “…il suo patrimonio è e rimarrà un bene per tutta la comunità….”.
La storia della Banca inizia nel 1905 per opera di venti cittadini Ripani che diedero vita al primo nucleo cooperativo bancario del paese. Sulla scia d’altri suoi simili che stavano germogliando in tutta Italia. Nel tempo questa figura ha assunto una forma ordinata e definita al passo con i tempi. Oggi è cresciuta notevolmente anche a livello Regionale. La sola Federazione Marchigiana conta 19 Banche aderenti alla federazione stessa con 160 sportelli dislocati su tutta la Regione e in quelle confinanti.
Del Collegio Sindacale e della Direzione fanno parte nomi quali il Vice Presidente Raffaele Vagnoni, il Rag. Gabriele Lucidi, il Rag.Franco Massi, Giovanni Kerry, Franco Bruni, Guido Cocco-Grifoni. Il Collegio Sindacale è presieduto dal Dott. Antonio Sergiacomi e composto dal Dott.Giuseppe Cannella e dal Rag. Carminucci. Direttore Generale della Banca di Ripatransone il Rag. Colonnella, Vice Direttore Virgili.
Presenti numerose autorità di rilievo. Lo stesso Sindaco di Ripa Paolo D'Erasmo. Per la Provincia l'Assessore alle Infrastrutture scolastiche Maroni, il Segretario Regionale della Margherita Franco Paoletti. L'ex Presidente della Provincia Pietro Colonnella. Il Comandante dei Vigili Urbani D'Angelo. I Presidenti dei Quartieri Agraria Gabrielli e Mare Sentina Cicconi. L'Assessore Provinciale al Turismo Capriotti.
E, tra loro, il Segretario Regionale della Confesercenti Paolo Perazzoli:”Questa banca rappresenta per il Quartiere il passaggio da una economia agraria ad una post-industriale. Una Banca, quella di Ripa, che sta dimostrando una vivacità encomiabile nel cercare il rapporto locale e diretto con la gente”.
Per il Presidente del Quartiere Agraria Dott. Emidio Gabrielli:”L’apertura di uno sportello bancario nel nostro quartiere è una conferma importante dell’espansione e dell’importanza che la nostra zona sta acquisendo. Ora spetta alla stessa Banca mantenere nel tempo l’impegno preso di voler essere una filiale a misura d’uomo”.
Chiude lo stesso Direttore della Filiale Rag. Colonnella:”Perché Porto d’Ascoli? Riteniamo questa zona costiera particolarmente attiva. Quella dove la Banca può operare maggiormente. Sia come servizio che possiamo rendere noi istituti minori ma anche in vista di un nostro futuro sviluppo. E’ una zona molto attiva e operosa. Ricordo con piacere che il mio primo impiego fu proprio da queste parti alla Cot, oggi Eurocot. Quindi per me è un ulteriore stimolo a far sì che questa filiale diventi nel tempo un punto di riferimento finanziario e di fiducia”.
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23/10/2005
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