Tra Fermana e Ravenna vince la paura, finisce 0 a 0
Fermo | Limportanza della posta in palio ha influito in negativo sullo spettacolo. Meglio gli ospiti, vicini al vantaggio in più di unoccasione
di Paolo Gaudenzi
FERMANA: Iaboni, Quadrini, Masi, Barucca, Acciai, Niccolini, Onesti ( al 14° s.t. Rodia), Cianni ( al 11° s.t. Monti), Bagnara (al 32° s.t. Pirro), Staffolani, Croceri. A disposizione; Scotti, Del Moro, Francioso e Amato. All.re Sig. Mariano Coccia
RAVENNA: Capecchi, Gianella, Ballanti, Zamboni, Serafini, Anzalone, Clementini, Pizzolla (al 36° s.t. Cazzola), Succi, Cavagna (al 16° s.t. Improta), Semprini (al 22° s.t. Galuppi). A disposizione: Rossi, Bianchi, Mussoni, Affatigato. All.re Sig. Paolo Dal Fiume ARBITRO: Gervasoni di Mantova, assistenti Suelotto di Bassano del Grappa e Manzini di Verona AMMONITI: Niccolini (F), Serafini e Ballanti (R).
ANGOLI: 7 a 3 per Ravenna
Note: Spettatori 810 di cui 159 abbonati.
Ha vinto la paura tra Fermana e Ravenna: le premesse della gara evidenziavano che in palio non c’erano solo i classici tre punti ma molto di più vista la classifica ante-gara. Fermana 2, Ravenna 5: in caso di vittoria locale aggancio dell’avversaria al penultimo posto, possibilità invece di piazzare un baratro con la Fermana per i ravennati se forti di una piena impresa corsara. Soporifero l’inizio di gara con le squadre contratte, timorose nello scoprirsi al contropiede avversario e quindi avare di occasioni a speculare.
Da registrare un cross dalla destra di Onesti per Bagnara anticipato e due calci di punizione, uno per parte, entrambi impattati dalle rispettive barriere avversarie. Solo al 30° di gara si pù parlare di calcio giocato: Succi, centravanti ospite, riceve palla al limite dell’area, dribbla l’immobile difesa locale e calcia di piatto destro spiazzando Iaboni. La palla però finisce clamorosamente fuori a fil di palo.
A qualche minuto dal termine della prima frazione di gioco è ancora Ravenna: Cavagna sfonda a destra e mette al centro, nell’occasione i centrali fermani non liberano l’area in maniera efficace agevolando la volè di un mediano ravennate ribattuta dal ripiegamento del centrocampo di casa.
La ripresa è un continuo con la fine del primo tempo, vale a dire con il Ravenna sugli scudi forte di un avanzamento del proprio baricentro. Al 7° errato fuorigioco degli uomni di Coccia, in panchina al posto dello squalificato Sciannimanico, e Succi si invola nella prateria messagli a disposizione.
Bravo Iaboni a rimanere in piedi fino all’ultimo respingendo la conclusione del centravanti ospite. La palla carambola al limite dell’area dove l’accorrente Cavagna la spara alta di prima intenzione.
La Fermana affonda sulla sinistra ma Bagnara viene prontamente anticipato dai marcatori ospiti. Il primo tiro in porta canarino si ha al 22° della ripresa e non è frutto di un’azione di gioco: ciò la dice lunga sulla condotta dei giocatori in maglia giallo-blù.
Ci riferiamo alla punizione calciata da Rodia agevolmente parata dal numero uno ospite Capecchi.
Autolesionistica Fermana tre minuti più tardi con il retropassaggio di Croceri intuito da Improta non capitalizzato in gol da un positivo Iaboni che rimedia in angolo. Contropiede fermano sul capovolgimento di fronte con Monti lanciato sull’out sinistro.
Lo stesso salta il diretto marcatore con un pallonetto e scaglia la sfera nello specchio ma la palla finisce in out di fondo per merito di una deviazione di un difensore di Dal Fiume. Il Ravenna reagisce al momento favorevole della Fermana sfiorando per la terza volta il vantaggio: Succi impatta la traversa di testa su cross proveniente dalla sinistra.
L’ultima emozione ai presenti la regala ancora il Ravenna con Improta che, seminando il panico a sinistra, entra in area ma appogggia lungo sul secondo palo lontano da colleghi in grado di ribadire in rete. Il successivo triplice fischio finale sancisce così un pari che serve relativamente ad ambo le contendenti.
Al di là dei risvolti di classifica, la Fermana ha evidenziato ancora una volta seri problemi sia in fase di costruzione che, conseguentemente, di finalizzazione in porta.
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23/10/2005
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