Prima lezione per cuochi nellambito del progetto Il tartufo dei sibillini
| AMANDOLA: Docente del primo dei quattro appuntamenti è stato Alberto Melagrana, massimo conoscitore marchigiano del prezioso fungo ipogeo.
Un numeroso gruppo di ristoratori attenti a scoprire i segreti della preparazione in cucina del tartufo bianco pregiato ha preso parte ieri, presso la sala degustazione del Chiostro di San Francesco di Amandola, alla prima lezione de “Il tartufo in cucina”, un corso riservato ai cuochi nell’ambito del progetto Il tartufo dei Sibillini, promosso dalla Comunità Montana dei Sibillini, dalla Provincia di Ascoli Piceno e dal Gal Piceno.
Docente del primo dei quattro appuntamenti (dedicati a ognuna delle tipologie di tartufo presenti nell’area dei Sibillini) è stato Alberto Melagrana, massimo conoscitore marchigiano del prezioso fungo ipogeo, proprietario e chef del Ristorante Antico Furlo di Acqualagna.
Quattro ore di lezione sul tartufo, la sua provenienza, il periodo di raccolta, i migliori condimenti per esaltare il suo inebriante profumo si sono conclusi con la degustazione di alcuni piatti classici della tradizione marchigiana. Non si deve dimenticare che ben due terzi dell’intera produzione nazionale di tartufo proviene appunto dalle Marche. Alla presentazione del corso sono intervenuti il Presidente e l’assessore ai Prodotti Tipici della Comunità Montana dei Sibillini, rispettivamente Cesare Milani e Giuseppe Pochini, l’assessore di Amandola Claudio Tidei e Alberto Mandozzi, Presidente dell’Atam, Associazione Tartufai Monti Sibillini.
Il prossimo appuntamento del progetto Il tartufo dei Sibillini è il corso Il tartufo nel piatto, questa volta aperto a tutti gli appassionati del prezioso fungo ipogeo, in programma sabato 29 ottobre a Montemonaco alle ore 15.30 presso l’Agriturismo La Cittadella dei Sibillini (prenotazioni tel. 333.5278275 – 329.9724472).
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26/10/2005
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