Che fine farà il mercato coperto del centro storico di Fermo?

Ristrutturato o demolito?

Questa mattina la IV commissione consiliare permanente della Regione, chiamata ad esprimersi sulla faccenda, ha ascoltato le ragioni dell’una e dell’altra parte. Sul versante nord del centro storico, via S. Anna la zona del mercato coperto, è in atto un project financing di riqualificazione storica e urbanistica.

Il sindaco Di Ruscio sostiene la necessità dell’intervento per migliorare la viabilità del traffico, e l’accesso al centro storico. L’opposizione è d’accordo sul risanamento dell’area in questione ma non approva la modalità scelta dalla maggioranza, perché troppo aggressiva dal punto di vista ambientale e architettonica.

Il dibattito ha preso avvio con Giuseppina Giacobbi, presidente del comitato promotore per la tutela storica e ambientale del centro storico di Fermo, che ha denunciato il violento impatto che le nuove strutture avranno sulla città.

Poi Stefano Villamena, giurista e docente della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Macerata, ha inteso legittimare, citando gli articoli 118 e 120 della costituzione, l’intervento della regione in questioni inerenti il comune di Fermo. A suo avviso il comune non ha osservato l’iter previsto della legge. Non solo l’attività burocratica del progetto presenterebbe delle inosservanze amministrative ma gli appalti per la costruzione degli stabili avrebbero un’assegnazione irregolare.

La tesi sostenuta dall’opposizione è che non sono state rispettate tutte le norme di tutela per l’ambiente e attivate con superficialità azioni che comprometterebbero la ricchezza storica della città.

L’associazione ambientalista ha sostenuto che la costruzione che andrà a sostituire il mercato coperto è troppo ingombrante e andrà ad intaccare le strutture circostanti con danni anche al patrimonio archeologico della zona.

Nel momento in cui ha preso la parola il consigliere comunale dell’opposizione, Carlo Mancinelli, il dibattito si è acceso e si è arrivati sul punto di prendere la strada di uno scontro puramente politico tra forze di sinistra e di destra.

Giorgio Belli, di Rifondazione Comunista, non è mancato di ricordare gli errori urbanistici del passato che non andrebbero ripetuti.

Un’altra questione dibattuta è che, secondo l’opposizione, i commercianti che svolgono normale attività al mercato coperto non sono stati messi al corrente di tutti gli sviluppi e i cambiamenti previsti dal progetto.

La maggioranza si è difesa dichiarando di aver rispettato tutte le procedure previste. A sostegno di ciò, sia l’ingegner Fortuna che l’architetto Giacomo Circelli hanno presentato dei documenti che lo attestano, ma anche su questo si è aperta la discussione.

Il sindaco, da parte sua, non ha voluto mettere in discussione il progetto ritenendo che ci siano altre questioni che andrebbero dibattute, quali la Mare-Monti, i finanziamenti dei mezzi pubblici, i finanziamenti per i danni del terremoto.

La partita è ancora aperta. La commissione, composta dal presidente Rosalba Ortenzi (Margherita - L'Ulivo), il vice presidente Leonardo Lippi (U.D.C.), Michele Altomeni (RC-Sinistra Europea), Franco Capponi (FI), Mirco Ricci (DS - L'Ulivo), ascoltate le parti dovrà ora esprimere un proprio parere.