E’ ispirato all’opera più nota di Apollonio Rodio ed è una delle più lette storie di viaggio dell’antichità. Argonauti, l’ultimo lavoro di Giorgio Barberio Corsetti, va in scena al teatro dell’Aquila venerdì 28 e sabato 29 ottobre come secondo appuntamento del cartellone proposto da comune ed Amat.

Lo spettacolo, la cui drammaturgia è firmata da Giorgio Barberio Corsetti e Raquel Silva, mette nella stessa visione poetica teatro e acrobazie, tecnologia di grande impatto e materiali primordiali.

Racconta le imprese del gruppo di eroi partiti alla conquista del Vello d’oro: le storie dei personaggi, l’avventura, il lungo viaggio, gli inganni e le violenze per ottenere la mitica pelle, l’amore della maga Medea per Giasone. Corsetti ambienta il tutto nei tempi moderni, come se anche a noi fosse dato di poter far parte della ciurma oppure come se imprese simili fossero ancora possibili.

“Argonauti – commenta Corsetti – nasce a Roma nella cavea dell’auditorium che è una piazza e nello stesso tempo un teatro. Durante il suo viaggio approda in spazi profondamente diversi come teatri, capannoni, anfiteatri all’aperto, trasformandosi, arricchendosi di nuovi episodi, adattandosi e prendendo vita e forza dall’energia di questi luoghi”. Lo spettacolo tornerà nelle Marche per tre repliche al teatro Rossini di Pesaro dal 2 al 4 dicembre.