L’Unioncamere, insieme alle Camere di Commercio italiane, ha promosso per il secondo anno la Settimana della Conciliazione, che si chiuderà sabato 29 ottobre. La Conciliazione è una procedura, alternativa a quella della giustizia ordinaria, per dirimere in modo veloce, sicuro ed economico le controversie tra consumatori e aziende o tra imprese stesse.

Molti i vantaggi di questa procedura, per il cui espletamento da alcuni anni la Camera di Commercio della Provincia di Ascoli, tra le prime in Italia, ha istituito un apposito sportello. “Si tratta di uno servizio alle imprese – spiega il Presidente Gibellieri – ma anche alla collettività; infatti con la Conciliazione si snelliscono le procedure e si alleggerisce il carico di lavoro della Giustizia Ordinaria. La Camera di Commercio di Ascoli ad oggi dispone di 102 conciliatori, funzionari appositamente preparati e imparziali, ognuno con diverse competenze professionali a seconda della specifica controversia da sciogliere”.

Purtroppo questa procedura è poco utilizzata dalla imprese come dai consumatori: solo 19 le richieste dall’inizio dell'anno, nonostante sia evidente un costante incremento di controversie affrontate dal 2001. “La conciliazione – spiega il dott. Peroni, segretario generale di Confcommercio – non va confusa con l’arbitrato, procedimento che una volta intrapreso dà un risultato definitivo. La conciliazione è una procedura negoziata, ha il valore di un contratto che può essere accettato come pure rigettato. Il conciliatore tenta di risolvere la controversia cercando un punto di incontro tra le parti; se il tentativo fallisce rimane la possibilità di rivolgersi alla giustizia ordinaria”.

Caratteristiche di questa procedura sono la rapidità (dalla presentazione della domanda la procedura si chiude entro 45 giorni), la semplicità procedurale, l’economicità (i costi sono ridotti e predeterminati) e la riservatezza. La conciliazione è inoltre volontaria (fatta eccezione per i casi stabiliti per legge) e molto spesso efficace: nella maggior parte dei casi la presenza di un mediatore imparziale e esperto aiuta a risolvere le controversie.

Per quanto riguarda i costi, per avviare la procedura di conciliazione le parti devono in primis pagare i diritti di segreteria: 30 euro a carico della parte istante al momento della richiesta e 30 a carico della parte che accetta l’incontro di conciliazione. Tale cifra non è dovuta se una delle due parti è un consumatore, se il tentativo di conciliazione è obbligatorio  o se la domanda viene depositata in modo congiunto dalle parti. Inoltre le spese di conciliazione variano in base al valore della lite; per esempio per una lite fino a mille euro, la spesa ammonterà a 40euro.

Tale procedura, snella e sicura, è ritenuta  molto utile non solo per le imprese, ma anche per i consumatori, tanto da essere stata consigliata dal Codice del Consumo di recentissima pubblicazione

Per avviare la procedura, è sufficiente presentare la domanda di attivazione presso lo sportello della Camera di Commercio, gestito ad Ascoli dalla dott.ssa Isabella Innamorati.