Finanziaria: gli scenari futuri
San Benedetto del Tronto | Sul tema sabato 29 Ottobre nella Sala del Consiglio Comunale si svolgerà una seduta aperta del Consiglio Provinciale.
Sabato 29 Ottobre nella Sala del Consiglio Comunale di San Benedetto del Tronto alle ore 9,30, si svolgerà una seduta aperta del Consiglio Provinciale dal titolo: Discussione con cittadini e rappresentanti delle Istituzioni su problemi connessi all’eventuale approvazione della legge finanziaria attualmente in discussione alle Camere.
L’Amministrazione Provinciale, recependo l’invito di ANCI, UPI, UNCEM, AICCRE, LEGA DELLE AUTONOMIE DELLE MARCHE, ha avvertito l’importanza di promuovere un incontro istituzionale per discutere ed analizzare i possibili futuri scenari legati all’approvazione della proposta di legge finanziaria.
La legge infatti, così formulata, comporterebbe limitazioni consistenti alle possibilità delle amministrazioni locali di continuare ad operare ed offrire ai cittadini una buona parte dei servizi fino ad ora garantiti. Per quanto concerne la Provincia di Ascoli Piceno, il taglio consisterebbe in €. 2.462.221,95 pari al – 8% sul 2005 per le spese correnti ( tra le quali rientrano i servizi e le attività progettuali degli assessorati) e di €.10.560.506,89 pari a – 29% sul 2005 per gli investimenti in opere pubbliche.
“Questa Legge finanziaria- ha commentato il Presidente della Provincia Massimo Rossi - avrà pesanti ripercussioni sulle spese correnti di Comuni, Province e Comunità montane in ambiti essenziali come la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, le azioni per la salvaguardia del territorio, il trasporto pubblico locale, i servizi sociali, gli interventi per l’innovazione del sistema produttivo e la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti.
“La Finanziaria intende ridurre il trasferimento di finanziamenti dallo Stato, creando effetti negativi sull’intera collettività” – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Giulio Saccuti, che ha sottolineato come “ il contributo al rilancio del Paese non può prescindere dagli investimenti sul territorio.”
Il sistema delle autonomie locali ha avanzato la richiesta di avviare con il Governo un confronto per introdurre correzioni normative capaci di ridurre l'impatto su cittadini, famiglie e imprese dei tagli della manovra, chiedendo soprattutto di ripristinare le dotazioni originarie del Fondo per le politiche sociali, evitando il taglio di oltre 13 milioni di euro del 2006.
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27/10/2005
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