Due esponenti montegiorgesi arrivano all'Ato, mentre il Comune perde occasioni
Montegiorgio | Il consigliere comunale Loriana Dichiara commenta aspramente le nuove nomine del Cda dell'Ato. "Mentre alcuni consiglieri acquistano un posto il territorio perde quattro possibili progetti"
di Alessio Carassai
Non sono proprio pensieri d'elogio quelli che il consigliere di comunale Loriana Dichiara rivolge ai collegi che proprio di recente sono stati nominati come membri del Consiglio d'amministrazione dell'Ato (Ambito territoriale).
"E’ apparsa recentemente sulla stampa locale la notizia che ben 2 esponenti politici montegiorgesi Sforza e Liberati si sono guadagnati indiscutibilmente e meritatamente una bella poltrona nel Cda dell’Ato - ha dichiarato Loriana Dichiara - a seguito si dice di un accordo bipartisan, ossia una accordo tra le forze politiche di centro destra e di centro sinistra. Nulla da dire sulle persone nominate, anzi congratulazioni vivissime ai due esponenti montegiorgesi che potranno così continuare a far politica senza rimetterci di tasca propria, come invece capita a chi fa politica per passione e con spirito di vero volontariato.
Peccato solo che a ricoprire tali incarichi siano stati chiamati da un lato colui che era sindaco di Montegiorgio quando la Regione Marche decideva di chiudere l’ospedale e dall’altro un esponente di Montegiorgio legatissimo al coordinatore regionale di F.I., che nelle sue ultime dichiarazioni alla stampa non ha fatto altro che dire che la causa della inefficienza della sanità nel fermano sarebbe da ricercare nella mancata chiusura degli ospedali periferici montegiorgio compreso".
Un commento che diviene molto più aspro quando lo stesso consigliere propone un confronto con alcuni progetti inseguiti dal Comune per il consolidamento di alcune aree ceh invece sono satti bocciato dall'ufficio tecnico.
"Nel frattempo Montegiorgio e i cittadini - cotinua Dichiara - continuano a perdere opportunità: basti pensare che tutti e 4 i progetti presentati dal Comune per accedere ai fondi dell’8/oo sono stati respinti dalla commissione tecnica. Non si può, infatti, sottacere che il Comune di Montegiorgio ha presentato ben 4 domande rubricate: frana del bacino idrografico del fiume Tenna, mitigazione delle condizioni di rischio idrogeologico per fenomeni di esondazione di Piane, ripristino e consolidamento corpo stradale strada Ferranini e ripristino e consolidamento del corpo stradale in frana, strada comunale San Filippo in borgo Cerreto. Opere che avrebberi richiesto finanziamenti complessivi per circa 2.438.000 euro e che tutte e quattro le pratiche sono state bocciate dalla commissione tecnica. Insomma, mentre due esponenti politici montegiorgesi incassano una bella opportunità, Montegiorgio ha perso un’altra occasione".
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28/10/2005
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