Il Ministro Moratti dovrebbe avere il rispetto per gli ordinamenti esistenti garantendone l' applicazione piuttosto che scavalcarli con un decreto legislativo, non privo di conseguenze - dichiara Luciana Sbarbati segretario nazionale dei Repubblicani Europei.

"Il 17 ottobre scorso il Ministro ha emanato un decreto legislativo con cui, all'art. 25 si stabilisce che <al fine di offrire agli studenti l'opportunità di conseguire un livello di apprendimento della lingua inglese analogo a quello della lingua italiana è data facoltà, nella scuola secondaria di primo grado, alle famiglie che ne facciano richiesta, di utilizzare, per l'apprendimento della predetta lingua, anche il monte ore dedicato alla seconda lingua comunitaria> con tale decreto vengono meno il multilinguismo nella cultura italiana previsto dagli ordinamenti e lo spirito e i principi contenuti nei Trattati dell'Unione europea, sottoscritti dal nostro Paese".

"Infatti - prosegue la Sbarbati - si rischia la contrazione del monte ore della seconda lingua straniera fatto che influisce negativamente sui livelli occupazionali dei docenti. In linea con le perplessità espresse circa i contenuti del citato decreto legislativo, i rappresentanti dei Repubblicani
Europei in Parlamento, Ciro Falanga e Carla Mazzuca, hanno presentato una interrogazione, sostenuta anche da altri colleghi, con la quale si chiede il rispetto della non discriminazione nell'insegnamento delle lingue straniere e la garanzia di pari dignità e accesso alle diverse lingue insegnate nelle scuole italiane".