Hanno voluto incontrare la cittadinanza per fare il punto in merito ad alcune tematiche che stanno seguendo da vicino ma anche per sollecitare maggiore collaborazione soprattutto in vista dell'avvio di un percorso che possa portare alla realizzazione del "bilancio partecipato".

Il gruppo dei Democratici e Popolari - rappresentato da Franco Lattanzi (vice sindaco), Marcello Diomedi (assessore all'urbanistica e all'informatizzazione), Gianmarco Governatori (consigliere e capogruppo), Silvano Diletti - nel corso di una recente assemblea pubblica ha voluto focalizzare l'attenzione attorno ad alcune tematiche che hanno caratterizzato la campagna elettorale a suo tempo portata avanti e che caratterizzano, ora, l'impegno in maggioranza.

Si è partiti dal ricordare l'intenzione di costituire i comitati di quartiere e di farne un interlocutore privilegiato in vista dell'attuazione di un nuovo modo di concepire il bilancio comunale: quel bilancio partecipato che dovrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nel concepire l'importante atto di programmazione amministrativa. Non sarebbe più calato dall'alto, dall'ente comunale, ma verrebbe dal basso, dalle necessità, dalle esigenze e dai suggerimenti dei cittadini che avrebbero l'importante ruolo di farsi promotori di idee da recepire poi - nei limiti del possibile - nel bilancio stesso.

Oltre a ciò ci si è soffermati attorno ad altri obiettivi che Democratici e Popolari intendono raggiungere e per i quali si stanno spendendo all'interno della maggioranza di governo: l'istituzione del difensore civico, ad esempio, affinchè i cittadini possano avere un "paladino" pronto a fornire risposte e a fornire adeguata tutela.

E poi il centro storico - è stato affidato un incarico per lo studio del sottosuolo e sono già emerse delle criticità piuttosto serie - pensando al problema dei parcheggi (e si è fatto riferimento all'intervento che si ha in mente per l'area Mandozzi) ma anche ad incentivi per la residenzialità, così come si è riferito di voler riprendere mano al piano particolareggiato del centro storico oltre che dare corpo a quel sistema di albergo diffuso che potrebbe fornire una risposta sul fronte della ricettività.

Ma ancora l'ambiente (si pensa anche ad un Ecosportello ed è stato di recente pubblicato un nuovo bando per la riorganizzazione della raccolta differenziata) ed i lavori pubblici per non parlare poi della "variantina" al Prg.

Attorno a tale tematica è intervenuto l'assessore Diomedi che ne ha tracciate le caratteristiche e che ha annunciato la volontà di restare, al momento, entro un ambito ristretto per poi provvedere - in futuro - ad altre varianti successive.

E non poteva mancare un riferimento - anche se forzato in quanto l'argomento è stato sollevato da un cittadino in sala - alla questione del nido di Casette d'Ete con contestuale riferimento all'operato dell'assessore Cristiana Tosoni.

Il vice sindaco Lattanzi così come l'assessore Diomedi hanno difeso la scelta effettuata ribadendo le motivazioni che hanno indotto la giunta tutta - e non il solo assessore ai servizi sociali - a decidere per la razionalizzazione dei servizi.

Presenti in sala, tra gli altri, gli assessori Cristiana Tosoni e Rossano Orsili, il presidente del consiglio comunale Giovanni Balestrieri e diversi rappresentanti della minoranza di governo.