Il discorso del ministro della salute Francesco Storace nel pomeriggio di ieri ala Sala dei ritratti di Fermo ha sicuramente infiammato la platea dei fedeli ad Alleanza Nazionale, che hanno accompagnato le parole dell’ex presidente del Lazio con fragorosi applausi. Molto meno è piaciuto, Storace, agli esponenti del centrosinistra nel fermano, anch’essi abbastanza numerosi.

Tra gli altri, il consigliere regionale Margherita Rosalba Ortenzi, il consigliere provinciale Ds Elio Donzelli, il sindaco di Montegiorgio Luciano Achilli, la capogruppo Ds a Fermo Adriana Compieta e il candidato sindaco della Quercia Giuseppe Buondonno. Soprattutto, ad infastidire i presenti, l’assenza di una parte dedicata al dibattito, come invece promesso alla vigilia. “E’ stato un vero e proprio comizio” il commento che rimbalzava da più voci all’uscita. In molti infatti desideravano sollevare alcune questioni al ministro, come la Ortenzi, che avrebbe voluto muovere una critica alla Finanziaria 2006, da Storace più volte difesa energicamente. “E’ stata solo propaganda elettorale, non un incontro pubblico con un’istituzione”, liquidano brevemente Compieta e Donzelli.

Altro focolaio di polemica innescato dalla portavoce del presidente regionale Gian Mario Spacca, che denuncia un grave ritardo nell’invito al governatore. “L’invito è stato spedito solo venerdì, ed è arrivato a destinazione alle 14.30, due ore prima dell’incontro”. Una versione confermato anche dal palco della Sala ritratti, quando si portava il saluto del Governatore spiegando che un ritardo nella convocazione lo costringeva all'assenza.

A discolpa del ministro, i tempi particolarmente ristretti della sua giornata. Francesco Storace, arrivato a Fermo da Ancona, era atteso successivamente per un ulteriore appuntamento a Macerata: i suoi tempi particolarmente ristretti hanno così costretto a tagliare la parte dell’incontro riservata al dibattito. Ma per il centrosinistra fermano è una motivazione insufficiente.