La Cosnil, in difesa dei 415 lavoratori della Golden Lady, da questa settimana in cassaintegrazione, chiedera’ lo sblocco delle aliquote integrative in busta paga, quali gli aumenti retributivi e nuovi minimi contrattuali garantiti dalla stipula di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del 18 maggio 2004 e tutti i fondi di reversibilita’.

“L’attuale CIG non ha ancora garantito ai lavoratori di Gissi la liquidazione scadenzata di tutte le parcelle contemplate dal contratto. Il sindacato ritiene che cio’ sia da attribuire alla legge sulla concertazione che dal 1983 non permette piu’ ai sindacati di difendere gli interessi dei lavoratori, causando in tutti questi anni la rovina del sindacalismo italiano” .

E’ quanto afferma il dirigente nazionale della Confederazione Sindacati Italiani Lavoratori Pietro Zannoni, che aggiunge: “La Cosnil, e’ l’unico sindacato in Italia a proporre una terza via sindacale alternativa a cogestione e concertazione. La Cosnil chiede che per i lavoratori della Golden Lady vengano applicati tutti i punti della legge 223 sulla CIG, a garanzia dell’elargizione salariale integrale.

La Cosnil e’ contro cogestione e concertazione per la difesa del rispetto delle norme contrattuali dei lavoratori dipendenti. Solo intervenendo a sostegno dei dipendenti della Golden Lady contro concertazione e cogestione, sara’ possibile difendere e salvare con estrema immediatezza e concretezza il loro posto di lavoro e i loro stipendi.” – conclude Zannoni.