Il direttivo di Rifondazione Comunista, dopo aver assistito ad un lungo batti e ribatti originato dal malessere dell'ex consigliere Masha Luciani, sfociato in un amaro e duro sfogo che ha preceduto il suo abbandono del partito, prende carta e penna ed affida ad una nota stampa il suo pensiero.

"Hanno parlato tutti, tranne noi. Abbiamo sperato che tornasse il buon senso, ma ormai, a quanto pare, davanti all’ennesima risposta mediatica, ci abbiamo rinunciato. Si è cercato di calmare le acque, di mettere tutti a tacere e di risolvere tutto privatamente, accogliendo il consiglio di chi, dopo essere ricorsa alla stampa, ci aveva detto che "i panni sporchi vanno lavati in casa", ma i nostri compagni non l’hanno pensata così.

 Da figli mediatici del nuovo tempo sarebbe stato più consono a noi un tale comportamento, ed invece no! Noi non vogliamo conquistare glorie ed onori, e neanche catturare l’attenzione di nessuno. O meglio stiamo cercando di lavorare per catturare l’attenzione in altri modi e forme, ma ciò sembra continuamente intralciato da chi "virtualmente" si azzuffa.

Sembra proprio una storia degna di un reality show, che in quanto tale non riesce a rispecchiare i sentimenti ed il pensiero di nessuno, se non di chi ha già parlato. Storia che però ha poco a che vedere con le attività del Partito che il partito della Rifondazione Comunista.

Questo è quello che interessa noi ed è questo il motivo per cui ci siamo messi in gioco nonostante sapevamo di ereditare un passato non proprio idilliaco.

Ma non potevamo di certo pensare che per risolvere delle questioni che altro non sono che personali si arrivasse a tanto. Queste manie di protagonismo e presenzialismo sfrenato che poco si confanno a chi come noi crede in certi ideali ci hanno spiazzato.

Per cui, con la stessa intenzione con la quale abbiamo iniziato a lavorare per ripartire da una tabula rasa e creare un Circolo nel quale gli interessi personali non trovano spazio, così ci allontaniamo da tutte queste polemiche ed invitiamo gli aspiranti attori a non usare il partito per mere questioni personali.

Abbiamo tante iniziative da proporre e realizzare al fianco degli alleati del centro-sinistra, le quali sicuramente desteranno molto più interesse della separazione di Cellino San Marco ed affini.... E’ ora di crescere, di mettersi al lavoro. E’ buffa detta da un direttivo che in media non arriva ai trent’anni!