Non ci saranno primarie. A questo punto è praticamente una certezza. Il centrosinistra fermano, quando ormai molti indizi lasciavano presagire un ricorso ai cittadini per la scelta del candidato sindaco, hanno invece accantonato, una volta per tutte, l’idea delle elezioni.

Nell’ultima riunione, infatti, la maggioranza delle forze coinvolte ha presentato un documento in cui formalmente si scartava il ricorso alle primarie per la scelta del primo cittadino. Probabile che sulla scelta abbia pesato significativamente la paura di una tiepida risposta da parte della cittadinanza.

Tutto torna a questo punto al tavolo politico: la decisione verrà presa nel cerchio ristretto degli esponenti dei vari schieramenti dell’Unione. La Margherita, sostenitrice di Tomassetti, aveva nei giorni scorsi caldeggiato più volte l’opportunità di ricorrere alle primarie, ed è l’unico partito a non aver ancora firmato il documento, richiedendo tempo per una consultazione interna. Intanto i candidati scendono a tre. L’Ulp-Sdi ha infatti ritirato la candidatura di Luigino Ruggeri, aggregandosi alla corrente della Quercia in appoggio a Giuseppe Buondonno. Inutile quindi sottolineare che a questo punto il nome del candidato Ds si fa sempre più probabile. Sua la maggiore convergenza di partiti del centrosinistra. Indicativo anche il successo ottenuto con l’abbandono dell’ipotesi primarie, a cui la corrente si era sempre opposta con decisione. Che sia il preludio alla sua scelta definitiva? Un nuovo incontro si terrà nei primi giorni della prossima settimana. Un ulteriore capitolo, con la sensazione che l’epilogo si stia avvicinando.