Fermo capitale mondiale del Sassofono dal 16 al 18 dicembre, giorni in cui si svolgerà al conservatorio Pergolesi l’XI Stage Internazionale del Sassofono. Tre giorni di lezioni, conferenze, esposizioni, concerti gratuiti di repertorio classico, contemporaneo e jazzistico. Un centinaio di alunni prevalentemente italiani ma anche stranieri, docenti e musicisti di fama internazionale. Un fine settimana di musica e scambi culturali ad altissimo livello.

La manifestazione è stata presentata questa mattina dal direttore del Conservatorio Pergolesi Silvia Santarelli, da Massimo Mazzoni organizzatore dello Stage e da Amedeo Grilli presidente della fondazione Carifermo. E’ un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Sassofonisti Italiani, il Conservatorio statale di musica “G.B. Pergolesi” di Fermo, e il contributo della Provincia di Ascoli Piceno, il Comune di Fermo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

L’annuncio questa mattina anche di un gemellaggio tra il Conservatorio Pergolesi e la Hoch Schule di Francoforte, che permetterà uno scambio di insegnanti e l’opportunità di un Erasmus di circa quattro mesi per gli studenti.

Tra tutti gli eventi prestigiosi che avranno luogo, Mazzoni ne cita alcuni. Il concerto dell’Italian Saxophone Orchestra composta da 12 sassofonisti, diretti da Federico Mondelci. Un orchestra che comprendendo tutti gli strumenti della famiglia dei sassofoni, gode di una grande varietà timbrica, tanto da attirare l’attenzione di molti compositori.

Venerdì sera si assisterà al concerto jazz di Maurizio Giammarco, considerato dalla critica uno dei più grandi sassofonisti jazz del panorama italiano, che vanta collaborazioni con Chet Baker e Rava, solo per citare i nomi più popolari. Sarà accompagnato da tre artisti romani, il trio Nunzi-Bracco-Nunzi, rispettivamente contrabbasso-chitarra-batteria. I fratelli Nunzi sono romani solo di adozione, perché originari proprio di Fermo.

Sabato pomeriggio Improvvisazioni di suoni profondi con Achim Rinke-Bachmann al tubax e Jean Gambini al contrabbasso. Da notare che il primo, docente di sassofono classico al Dr. Hoch’s Konservatorium e alla Musikhochschule di Francoforte suona un nuovo tipo si sassofono, il Tubax. Il secondo, Gambini, è diplomato al conservatorio G. Rossini di Pesaro in clarinetto, musica elettronica contrabbasso e jazz.

Non solo concerti, ma anche conferenze. Per il cinquantenario dalla morte di Charly Parker, Rodolfo Dini curerà una conferenza in onore dell’artista. Mazzoni invece presenterà il sassofono dalle origini ad oggi.

Questi sono solo alcuni degli appuntamenti previsti per i tre giorni di Sax e musica.