I pasticceri e cioccolatieri del Piceno esprimono la propria soddisfazione per la tutela legislativa ottenuta per il “cioccolato puro”. Il Parlamento ha infatti accolto le istanze della Cna mantenendo in vigore la legge che permette di denominare cioccolato puro il cioccolato di qualità prodotto senza grassi vegetali e secondo la tradizione.

La norma mira infatti a salvaguardare la qualità del cioccolato tipico artigianale preservandone le peculiarità e caratteristiche ancorate ad antiche tradizioni di lavorazione, difendendo e valorizzando le produzioni di qualità delle numerose piccole imprese artigiane della pasticceria e cioccolateria.
La denominazione conferita rappresenta, secondo la Cna, un passo importante verso la tutela delle produzioni tipiche di qualità, oltre che una garanzia per il consumatore sugli ingredienti utilizzati che consente di riconoscere con certezza il prodotto da acquistare.

Il risultato ottenuto difende dunque una parte del patrimonio agroalimentare e “La vittoria dei nostri artigiani della pasticceria e più specificamente del cioccolato - ha commentato il presidente della Cna, Sandro Coltrinari – è il frutto di un impegno costante dei tanti maestri che hanno fatto e fanno della qualità il requisito principale dei propri prodotti. A fregiarsi del titolo di "cioccolato puro", in Italia, devono essere solo quei prodotti che non contengono più del 5% di grassi vegetali. Se però "cioccolato puro" potesse chiamarsi anche quello che ne contiene una percentuale maggiore, ad essere penalizzati sono i piccoli produttori che, a differenza delle grandi multinazionali del settore, cercano di mantenere standard di qualità elevati impiegando nelle loro preparazioni non grassi ma esclusivamente burro di cacao”.