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Prevenzione e sicurezza in mare. Si parte il 27 gennaio

San Benedetto del Tronto | Il corso è organizzato dalla Provincia di Ascoli Piceno e finanziato con 70 mila euro mediante il Fondo Sociale Europeo.

di Carmine Rozzi

riconoscibili, al centro, il Presidente della Prov. M.Rossi, il Vice Pres. E.Mandozzi.


E’ stato ufficialmente presentato alla stampa questa mattina (16 gennaio 2006) presso il porto di San Benedetto del Tronto il corso per “la Prevenzione e la Sicurezza nel settore della pesca” organizzato dalla Provincia di Ascoli Piceno e finanziato con 70 mila euro mediante il Fondo Sociale Europeo.

Alla conferenza erano presenti, oltre all’assessore al Lavoro e Formazione Professionale Emidio Mandozzi, il presidente della Provincia Massimo Rossi, il comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto capitano di fregata Giuseppe Aulicino, il capo della sezione sicurezza per la navigazione tenente di vascello Emanuele Lombardi, il direttore dello Ial-Marche Regionale Marche ente gestore dell’attività formativa, Valentino Parlato, il progettista del corso Nazzareno Perotti, il dirigente del Servizio Formazione Professionale della Provincia di Ascoli Maurilio Cestarelli ed una folta rappresentanza di pescatori.

L’iniziativa rientra nel piano dell’offerta formativa della Provincia che proprio in questi giorni vede avviarsi 65 corsi modulati sulle esigenze del territorio con più di 1.000 partecipanti. Il corso presentato, che inizierà il 27 gennaio, è l’unico delle Marche e consentirà ai 48 pescatori di acquisire i titoli obbligatori ed indispensabili previsti dalla nuova normativa nazionale ed europea e riconosciuti a livello internazionale per svolgere attività non solo sulle navi da pesca, ma anche su imbarcazioni mercantili e rimorchiatori.

I titoli che gli allievi avranno la possibilità di acquisire sono quattro: antincendio base, antincendio avanzato, responsabilità per la sicurezza personale e sociale, sopravvivenza e salvataggio. Le lezioni teoriche verranno impartite a San Benedetto del Tronto, mentre la parte pratica si svolgerà nel porto di Taranto, attrezzato proprio per una formazione specialistica di questo tipo.

L’assessore provinciale al Lavoro e Formazione Professionale Emidio Mandozzi ha ribadito che “la sicurezza sui luoghi di lavoro garantisce sia il mantenimento dell’occupazione , sia il rilancio delle attività produttive in questo caso del settore della pesca che a San Benedetto del Tronto rappresenta uno strumento di progresso socio-economico dell’intera città e del territorio”.

Non bisogna dimenticare infatti che la flotta peschereccia sambenedettese è una delle più importanti dell’Adriatico e conosciuta a livello nazionale ed internazionale. E come si legge nell'opuscolo di presentazione:"...per la gente di mare assume una notevole importanza la preparazione nel settore della prevenzione e sicurezza  nello'ambiente di lavoro e nelle attività lavorative..".

Il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di fregata  Giuseppe Aulicino :" Quello della pesca è un settore difficile. E' un lavoro duro, ostile, spesso in condizioni metereologiche avverse e impietose. Il raggiungimento di questa specializzazione farà sì che potranno lavorare un pò più sereni per  loro e le loro famiglie".

Mentre Nazareno Ricci, portavoce dei marinai presenti, sottolineava come :"La categoria sta morendo. Oggi la flotta si è ridotta di quasi la metà. Con la nuova legge i patentini non contavano più nulla. Molti nostri colleghi hanno dovuto cacciare ben 2 mila euro di tasca propria per sostenere questi corsi. E le nostre associazioni, invece di aiutarci, ci stressavano dicendoci che dovevamo fare in fretta. Però un gruppo di noi si è messo alla ricerca di una soluzione che ci facesse risparmiare questi ingenti costi. L'aiuto lo abbiamo finalmente trovato alla Provincia dove siamo stati subito accolti e capiti. Così ora da quel gruppo iniziale di venti siamo diventati 48. E grazie a sovvenzioni e stanziamenti noi non dovremo cacciare un euro".

16/01/2006





        
  



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