Consorzio di bonifica Aso, Tenna e Tronto: situazione immutata
Fermo | Nonostante sollecitazioni e proposte, nonostante la richiesta di dati di bilancio, non ho ancora avuto alcun riscontro e pertanto mi corre lobbligo di tornare sulla questione e individuare una proposta
di Saturnino Di Ruscio*
La situazione del Consorzio di bonifica Aso, Tenna e Tronto non è ancora cambiata.
Nonostante sollecitazioni e proposte, nonostante la richiesta di dati di bilancio, non ho ancora avuto alcun riscontro e pertanto mi corre l’obbligo di tornare sulla questione e individuare una proposta che vado ad avanzare.
L’assenza di informazioni da parte del nuovo Consorzio unificato verso gli associati, la circostanza che non è ancora stata eletta alcuna consulta a distanza di quasi due anni - così come previsto dall’articolo 22 della legge Regionale n.13 dell’85 e ancor prima dal decreto del Presidente della Repubblica n.917 del 1962 - sono elementi che preoccupano.
E’ per tale ragione che in qualità di rappresentante del Comune consorziato di Fermo nonché quale Sindaco del Comune capofila della nuova Provincia, avanzo l’idea di costituire un comitato di utenti. Poiché duole considerare che né la Regione Marche ha nominato la consulta, né la provincia di Ascoli, nell’ambito dei propri ruoli, si è prodigata a chiederne la nomina, la proposta da me avanzata potrebbe essere una forma di garanzia per gli stessi utenti e per il territorio di appartenenza. Infatti, il compito della consulta, secondo la legge, è quello di esprimersi “sui programmi di attività del consorzio, sulle modalità relative all’esecuzione e manutenzione delle opere, sui criteri di classifica del territorio per il riparto degli oneri a carico della proprietà consorziata, sul bilancio di previsione e bilancio consuntivo, sulla pianta organica” ecc…
In assenza di consulta sarà quindi il comitato di utenti, secondo la mia proposta, a prodigarsi per salvaguardare i propri interessi e a riportare nella base associata tutte le informazioni necessarie oggi mancanti. In sostanza, nulla di nuovo ma ancora una volta i fatti dimostrano che il progetto voluto dalla Regione Marche non è stato di ampio respiro ma finalizzato solo a particolari situazioni da risolvere a scapito del territorio fermano. *sindaco del comune di Fermo
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16/01/2006
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