Anche le televisioni nazionali hanno dato la notizia della morte, a Mosca, di Pierpaolo Antinori.

Una morte che resta ancora avvolta nel mistero ed attorno alla quale si stanno formulando diverse ipotesi: dall'uccisione per mano di alcuni balordi all'attacco di cuore. Quello che è certo è che la sua scomparsa è piombata come un macigno sul mondo imprenditoriale fermano-maceratese. I colleghi che erano con lui a Mosca ma anche quelli rimasti a casa non hanno potuto fare altro che prendere atto della tragedia e ricordare le sue qualità di collega, di amico, di lavoratore.

"Era partito sabato mattina per Mosca ed avrebbe dovuto fare ritorno sabato prossimo - commenta con commozione Giuseppe Tosi, direttore dell'Unione Industriali del Fermano - Quella che lo ha colpito è una tragedia, non ci sono parole. Era un amico, nel lavoro era molto stimato da tutti noi colleghi, dagli imprenditori... Una tragedia...".

Non trova le parole per commentare l'accaduto così come è capitato a tanti altri imprenditori che sembrano ancora increduli. Si attendono sviluppi nei prossimi giorni in merito alla dinamica dell'aggressione - perchè almeno su questo non ci sono dubbi cioè che la macchina su cui viaggiava è stata presa d'assalto da tre uomini - ed anche alla causa reale della morte. Che sia essa un colpo d'arma da fuoco o un malore.