Alla fine, chi vincerà? Il cavallo colorato di Gentili che ha già riscontrato tanta simpatia a livello popolare o le "bruttizie" sui muri che offendono tutti noi? Fra sette giorni la risposta.
Scadrà, infatti, il prossimo 26 gennaio l'iniziativa artistica un "cavallo alato contro il razzismo", il dipinto d'arte moderna che Carlo Gentili donerà alle amministrazioni intenzionate a togliere le "bruttizie" dal proprio territorio come scritte razziste, volgari e discriminatorie.

Fino ad oggi, numerosissimi sono gli attestati di simpatia popolare che l'iniziativa artistico-sociale ha riscosso: segno che la gente è stufa di vedere le proprie città imbrattate da scritte razziste che nessun amministratore toglie. L'eco della notizia è giunta in Regione tanto che il consigliere regionale Francesco Massi ha stimolato le amministrazioni a seguire l'esempio di Cupra, il primo comune ad impegnarsi nell'eliminazione delle "bruttizie".

Fino ad oggi, però, a parte il comune cuprense che ha già ricevuto il primo dipinto, il solo comune di Grottammare sembrerebbe intenzionato a muoversi su tale terreno. L'assessore Piergallini ha infatti espresso il proprio apprezzamento per l'iniziativa.

Sta di fatto, però, che i termini dell'iniziativa stanno per scadere, ma il territorio "pullula" ancora di scritte razziste , discriminatorie, insultanti e volgari: una settimana di tempo ancora per sindaci e amministratori che vorranno far "volare" il puledro colorato anche nella propria città.

Chi vincerà? I solari colori del cavallo alato o la banale "bruttizia" delle scritte razziste?
Vedremo.