Non ci sarà nessun tormentone, come sembrava profilarsi negli ultimi giorni dopo la discesa in campo di Roberto Vallasciani per la corsa in Parlamento. La dirigenza provinciale Ds del fermano non ha tentennamenti e punta sicura sul suo segretario, Francesco Verducci, per candidarsi ad un posto a Montecitorio.

In una nota diramata dal presidente provinciale della Commissione federale di garanzia, Maurizio Micozzi, si precisa infatti come, dopo la scelta di promuovere “la più ampia e democratica partecipazione possibile per la scelta dei candidati alle politiche 2006, la direzione provinciale ha fatto propria la candidatura di Francesco Verducci”. Di seguito, l’affermazione della necessità del ritorno di un candidato fermano per il centrosinistra per il quinquennio a venire, al fine di dare smalto alle necessità primarie del territorio, in primis sanità, lavoro, economia ed infrastrutture.

Quindi capitolo già chiuso? La rapida soluzione a cui sembra già essere arrivato il partito della Quercia lascerebbe supporre che non ci sia più molto da aggiungere, e che Verducci, dopo lo scossone da parte del vicepresidente Anci, possa tornare a dormire tranquillo e prepararsi per la campagna elettorale che potrebbe lanciarlo come deputato tra poco meno di tre mesi. Certo è che si dovrà attendere la controffensiva del comitato pro-Vallasciani. Dopo l’ondata di entusiasmo scaturita dalla candidatura dell’imprenditore grottese, con le oltre 2.000 firme raggiunte in pochissimi giorni, e la forte richiesta di attenzione dalla dirigenza diessina, difficile infatti pensare che i suoi sostenitori si “arrendano” così rapidamente.