Hanno fatto ritorno in patria in mattinata gli industriali marchigiani reduci dalla drammatica fiera Konsumer Expo di Mosca, funestata dall’omicidio del dirigente dell’Unione Industriali del fermano Pierpaolo Antinori. Un ritorno quanto mai agognato, visto il clima di tensione ed angoscia calato sull’esposizione moscovita sin dalle prime ore successive alla tragedia. I calzaturieri locali sono atterrati a Rimini.

Per la salma del dirigente Uif serviranno ancora alcuni giorni di tempo. Il rientro in Italia si prevede per mercoledì, insieme al fratello della vittima e ad un collega dell’Unione industriali che dovrebbero partire per Mosca il giorno prima.

Nel frattempo, la procura della Repubblica di Fermo ha aperto un fascicolo sulla vicenda dell’aggressione al manager culminata in tragedia. Un atto dovuto, viste le circostanze ancora avvolte nel mistero che hanno portato alla morte di Antinori. L’ipotesi di concorso in omicidio ad opera di ignoti è stata avanzata al fine di chiarire se nell’oscura vicenda ci possa essere il coinvolgimento di qualche figura locale, magari capace di rivelare particolari sugli spostamenti della vittima, agevolando l’aggressione fatale.

Poca chiarezza anche intorno alla valigetta tenuta dal manager fermano, e che i malviventi gli avrebbero sottratto dopo averlo ferito a morte. Ha suscitato negli inquirenti qualche perplessità la motivazione secondo la quale i 400.000 euro stimati nella ventiquattrore (ma c’è chi parla di cifre anche più consistenti) fossero i pagamenti maturati in fiera dalla delegazione degli imprenditori. Si cerca quindi di comprendere qualche particolare in più su una vicenda che, a partire dalla dinamica dell’omicidio (prima si era parlato di mitraglietta, poi di colpi di pistola, infine, la versione sembra definitiva, di una coltellata mortale), troppi aspetti poco limpidi. I funerali di Pierpaolo Antinori si terranno, a scanso di cambiamente di programma, nela giornata di giovedì presso la Cattedrale di Fermo.