Anche il comune di Fermo deve fare i conti con una Finanziaria che ha tagliato in modo abbastanza consistente i fondi agli enti locali, costringendo così a tirare la cinghia su diverse iniziative. Un po’ per tutti i comuni il principio del 2006 rappresenta infatti un momento di necessaria riflessione, indipendentemente dall’orientamento politico, per prevedere le attività dell’anno con un po’ di soldi in meno, e per non gravare troppo sui cittadini si troverà con ogni probabilità a ridurre le spese sugli eventi sportivi, artistici, culturali.

L’indirizzo sarà questo anche per la città capoluogo della quinta provincia marchigiana, come emerso in linea di massima da un incontro preliminare della Giunta fermana all’inizio della settimana. Secondo l’assessore al bilancio Renato Torquati, la spesa per il comune di Fermo sarà ridotta all’incirca dell’8%. E se alcuni settori sono legalmente intoccabili, come personale, mutui e convenzioni, sui quali un Amministrazione non può decidere discrezionalmente, è naturale che a restare penalizzati saranno i settori rimanenti, quindi prevalentemente sport e cultura. Probabile quindi che gli investimenti su mostre, convegnistica ed eventi sportivi saranno consistentemente ridimensionati. Un taglio che a Fermo rischia di percepirsi anche più che in altre città, vista anche la consistente mole di eventi, mostre, dibattiti, conferenze e concerti, organizzati in città nell’anno appena terminato.

Secondo Torquati, l’idea emersa dalla prima riunione interna alla squadra di governo sarebbe quella di non toccare le tasse, lasciando invariate tutte le tariffe. Probabile comunque che nei prossimi giorni, dopo una serie di incontri e confronti con dirigenti e responsabili di vari settori, si possa avere un quadro più chiaro ed alcune notizie più definite sull’anno che verrà.