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Ecosistema Bambino 2006 presentato a Roma il rapporto di Legambiente

| ANCONA - Tra le marchigiane per il terzo anno consecutivo, Pesaro è al top come seconda città d’italia più a misura di bambino, ma anche Ancona si difende bene salendo alla 12^ posizione scendono invece Macerata e Ascoli, soltanto sufficienti.

Nelle Marche ci sono ben due capoluoghi di provincia -PESARO e ANCONA- che fanno bene nelle politiche per l’infanzia. E’ quanto emerge dal dossier Ecosistema Bambino 2006 di Legambiente, il nono rapporto di Legambiente sulle politiche comunali per gli under 14 nelle 103 città capoluogo di provincia, presentato oggi a Roma come di consueto alla vigilia dell’epifania in una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, di Luciano Ventura, responsabile settore ragazzi dell’associazione, e degli amministratori delle città premiate.

A meritarsi le caramelle e i dolci della Befana sono Ravenna, Pesaro –in ottima posizione, seconda in classifica per il terzo anno consecutivo- Parma e Torino, ma nelle Marche, si difende bene anche Ancona, che quest’anno è salita alla 12^ posizione, con un bel salto in avanti dalla 25^ posizione dell’anno scorso.

Pesaro è una riconferma. Si posiziona sul podio anche di Ecosistema Bambino 2006, guadagnandosi caramelle per aver istituito un Comitato dei bambini, che mette a punto un insieme di esigenze da proporre e discutere con i referenti comunali sulle questioni relative alla vita nel quartiere; per il progetto Mini-guide, dove i bambini guidano i coetanei alla scoperta del museo Oliveriano; per le numerose pubblicazioni (Viaggio nel tempo…per le vie di Pesaro; Come è bello andare in bicicletta; Appunti di viaggio), per i punti informativi, per le feste all’aperto, per le rassegne di teatro (Su il sipario; Burattini Opera Festival) e di cinema. Da non dimenticare anche l’ormai consolidata Riù, la ludoteca dove vengono riutilizzati i materiali e i numerosissimi laboratori dove i bambini possono giocare e misurarsi (Guarda che storia).

“Quella di Pesaro è una riconferma che ci fa piacere, anche perché il Comune, con il competente Assessorato alla pubblica istruzione ha lavorato molto in questo senso – commenta Enzo Frulla, Presidente del Circolo Legambiente di Pesaro – Le forme di partecipazione dei più piccoli non mancano, quello su cui invitiamo l’amministrazione ad attivarsi ancora di più sono anche altri aspetti, come la poca presenza di piste ciclabili o il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici e soprattutto la raccolta differenziata dei rifiuti, che in tutta la nostra provincia, con un misero 14%, è ancora a livelli inaccettabili. E’ essenziale che l’educazione a una migliore gestione dei rifiuti cominci anche dai bambini nelle scuole, i quali chiedono proprio una presenza più attiva dei Comuni e delle società che gestiscono questi servizi, a cominciare ad esempio dalla disponibilità in tutte le classi dei contenitori per la raccolta dei materiali”.

Ancona è salita alla 12^ posizione. Il capoluogo di regione continua infatti ad adoperarsi per i suoi piccoli cittadini mostrando un impegno sempre crescente diretto al loro coinvolgimento. In questo senso si segnala l’innovativa esperienza di progettazione partecipata del parco urbano ex Vigna Marabotto a Brecce Bianche, di prossima realizzazione: il risultato di un laboratorio di ricerca e di progettazione che ha visto protagonisti i bambini, insieme agli adulti e alla pubblica amministrazione, con le loro competenze e loro creatività.

Nella Classifica di Ecosistema Bambino di quest’anno, sono andati decisamente peggio invece, gli altri due capoluoghi di provincia marchigiani, Macerata e Ascoli Piceno che perdono entrambe diverse posizioni, assestandosi su fasce solo sufficienti.

Macerata è infatti solo 46ª, (mentre era 7^ in Ecosistema Bambino 2005), dismettendo azioni di progettazione partecipata e stabili collaborazioni con le associazioni presenti sul territorio, perde numerose posizioni scendendo in terza fascia pur mantenendo un Consiglio comunale dei bambini con budget di spesa e periodici incontri con il primo cittadino.
Ascoli Piceno infine, si riconferma fanalino di coda delle città capoluogo marchigiane, alla 66^ posizione (scendendo ancora rispetto all’anno scorso dove risultava 48^).

Il rapporto di Legambiente Ecosistema Bambino 2006 (l’anno di riferimento dei dati raccolti è il 2004) è frutto delle risposte fornite dalle amministrazioni comunali a un questionario redatto dall’associazione, che valuta:
- le forme di partecipazione avviate per favorire un ruolo attivo dei bambini nella città;
- le strutture specificatamente dedicate alle politiche per l’infanzia;
- il rapporto di collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni no profit;
- i servizi e le iniziative di aggregazione e di animazione culturale.
Solo ed esclusivamente per le città della calza, vengono consegnate caramelle per la qualità delle iniziative realizzate per i giovanissimi. La prima fascia, corrispondente all’ottimo, è vuota perché non esiste, oggi, nessuna città veramente a misura di bambino. La fascia delle insufficienze non riporta punteggio ed è in ordine alfabetico.

(La graduatoria completa nel file allegato).

06/01/2006





        
  



1+3=

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