FERMANA: Iaboni, Quadrini, Masi (Onesti al 40° della ripresa), Del Moro, Francioso, Piccolini, Barucca (Pirro al 24° della ripresa), Croceri, Bagnara, Staffolani (Smerilli al 29° della ripresa), Monti. A disposizione: Scotti, Perticone, Ciabattoni, Amato. All.re Sig. Mariano Coccia.

SAN MARINO: Colombo, Specchia, Narducci (Villa ad inizio di ripresa), Fiore, Di Maio, Taccola, Perrotta, Bolla, Volpato, Noviello (Berardi al 29° della ripresa), Corradi. A disposizione: Montanari, Napolano, Silveri, Dall’Ara, Del Zingaro. All.re Sig. Francesco Buglio.

ARBITRO: Nicodamo di Milano, assistenti Peraro di Conselve e Suelotto di Bassano Del Grappa.

MARCATORI: Quadrini al 16° del primo tempo, Villa su rigore all’8° ed al 20° della ripresa.

AMMONITI: Quadrini, Del Moro, Monti ed Onesti (F); Fiore, Berardi e Perrotta (SM).

ESPULSI: Quadrini per doppia ammonizione sul finire del primo tempo (F) e Specchia sul finire di gara per fallo intenzionale.

NOTE: Angoli 4 a 3 per gli ospiti, Spettatori 580 per un incasso di 5.927 Euro, recupero primo tempo due minuti, cinque minuti di recupero per la ripresa. Partita sospesa 5 minuti per intemperanze del pubblico dopo l’assegnazione del secondo rigore al San Marino.

Arbitro non all’altezza della situazione, Fermana solita squadra ingenua. Ecco la presentazione di quello che doveva essere il crocevia di stagione per la squadra di Sciannimanico (oggi scontava la seconda ed ultima giornata di squalifica) che passa in vantaggio ma getta alle ortiche la possibilità di rosicchiare terreno allo stesso San Marino, penultimo in graduatoria.

Sono gli ospiti a partire bene, ma i locali non esitano a rispondere al 4° di gioco con Bagnara che si fa chiudere in angolo dalla difesa bianco-azzurra. Nel corso del tempo la gara si attesta sui valori delle squadre, da ciò si evince che il San Marino, forte dei rinforzi quali Noviello e Corradi (ottime le loro performances) è più squadra: 4-4-2 canonico, con squadra corta e zona pura.

Eppure è la Fermana a mettere i puntini sulle “i” articolata nel 3-4-1-2 che è valso la vittoria sul Lumezzane, tant’è che passa in vantaggio. Al 16° Croceri, ricevendo palla da sinistra, scocca un destro dal limite con palla a girare in uscita sul secondo palo. L’inserimento di Quadrini è tempestivo e di testa batte Colombo per il momentaneo uno a zero.

La Fermana insiste: cross di Masi ed è ancora Quadrini ad impattare di testa, ma stavolta la sfera finisce fuori. Sale il San Marino ma senza impensierire più di tanto la difesa locale, ben schierata e pronta a respingere ogni assalto della Buglio-band. Al primo minuto di recupero giunge il primo degli episodi che cambieranno volto alla gara: Quadrini, appena ammonito, trattiene per la maglia Corradi, defilato e lontano dall’area. L’arbitro applica il regolamento alla lettera ed estrae il rosso per il laterale che lascia la Fermana in dieci.

La ripresa vede un San Marino ovviamente speculare: via un difensore e dentro Villa, una punta, ma il fortino canarino resiste e si propone nonostante l’inferiorità numerica. Al 5°, infatti, dagli sviluppi di una punizione di Croceri, Monti giunge lesto sulla palla calciando ma trovando solo un clamoroso palo. Nemmeno il tempo di recriminare per l’ennesimo episodio sfortunato ed ecco il secondo episodio gravoso sull’esito del match.

Uscita di Iaboni a presa alta con conseguente ritorno delle squadre a centrocampo. Noviello si apposta dietro al numero uno e, al momento del rinvio con palla messa a terra dal portiere di casa, si precipita sulla stessa. Iaboni frana su di lui alla disperata cercando di limitare il peggio: rigore. Sul dischetto va Villa che realizza il pari. Da qui in poi la partita si incattivisce e l’arbitro, nel legittimo tentativo di contenere i toni, applica però un colposo quanto diverso metro nel distribuire le ammonizioni, cioè clemenza con gli ospiti e severità per i locali.

Il San Marino vola sulle ali dell’entusiasmo per il pari raggiunto e cerca di approfittare del morale favorevole: Corradi, prova maiuscola per lui, semina il panico sulla sinistra, va via a Del Moro e si incunea tra i centrali di casa. Con malizia, astuzia ed esperienza, va a cercare una probabile spallata dai difensori in maglia gialla: l’arbitro abbocca e concede il secondo penalty.

Gli spettatori di casa non ci stanno e dalla curva parte un tentativo di invasione di campo con Forze dell’Ordine impegnate a calmare gli animi. L’arbitro sospende la gara, chiama le squadre al centro del campo e va a colloquio con il delegato della Lega. Alla ripresa delle ostilità è ancora Villa a presentarsi dagli undici metri per la seconda vincente realizzazione.

I canarini cercano di gettare il cuore oltre l’ostacolo con una generosa quanto buona percussione di Staffolani, sul più bello però si inserisce Bagnara (prova quasi anonima per lui) che spara a lato da buona posizione. Pirro, appena entrato, parte in percussione sulla destra, entra in area ma invece di servire chi meglio piazzato in area, spara clamorosamente fuori.

Ormai però non c’è più calcio in campo: gli spettatori cercano una nuova invasione di campo, stavolta via Tribuna Centrale, esprimendo lo sprezzo verso un arbitro non in grado di gestire una gara dalla posta in palio vitale per ambedue le squadre, e manifestando sdegno ad una Fermana che, in giornata, paga a caro prezzo due errori di ingenuità che costano molto più di una semplice sconfitta. Sul finire di gara Smerilli crossa da sinistra per Del Moro che liscia la conclusione a volo e, a tempo scaduto, Monti spara fuori da buona posizione la palla del pari.