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Assemblea “virtuale” per l’orientamento

| MACERATA - Piu’ di 650 messaggi in chat


Più di sessanta studenti e docenti di numerose scuole del territorio hanno animato con oltre 650 messaggi on line la “chat” promossa attraverso il sito internet del progetto “Provincia Aperta”. “Chat” che - preventivamente annunciata e pubblicizzata – si è protratta per circa due ore nell’arco di una mattinata.

Numeri importanti per questo primo esperimento di “assemblea virtuale” legato al percorso partecipativo che la Provincia di Macerata ha avviato con l’obiettivo di sviluppare, assieme ai soggetti interessati (alunni, insegnanti, genitori, esperti), il Piano di Orientamento 2006, cioè tutta quella serie di interventi necessari a far acquisire ai ragazzi delle scuole le conoscenze e gli strumenti per orientarsi rispetto ai successivi studi e al mondo del lavoro.

Il dibattito, moderato dai responsabili del progetto, è stato incentrato sulle proposte di orientamento che, relativamente alle diverse aree di attività del servizio, sono emerse nel corso degli incontri finora svolti o sono state evidenziate dagli utenti nel “forum” aperto in precedenza sul sito http://pa.provincia.mc.it/web. “Le persone collegate alla chat – spiega la professoressa Katia Giusepponi, docente all’università di Macerata e coordinatrice dell’iniziativa – hanno scelto un ‘nickname’ e, attraverso il loro computer, hanno espresso pareri e suggerimenti. Quindi, dopo una breve riflessione, sono passate alla votazione delle varie proposte, basandosi su una scala di preferenze. Ora stileremo una graduatoria e a fine febbraio presenteremo ad un’assemblea reale le linee di attività che sono state preferite, così da giungere poi alla definitiva stesura delle proposte operative da sottoporre al Servizio Orientamento e Formazione (Sof) della Provincia di Macerata per la formulazione del bando 2006”.

Molto interessante il dibattito. “A volte succede che un docente o un genitore non riesce a evidenziare le attitudini degli alunni o dei figli – scrive Desirèe nella chat –. Sarebbe meglio far capire, con l’aiuto di uno psicologo, quali sono gli errori che il ‘prof’ o il genitore sta commettendo”. Un’altra idea giunge da un docente: “Credo che il Servizio Orientamento e Formazione della Provincia – sostiene il prof. Sebastiano Marino – debba proporsi come super partes per la realizzazione di opuscoli informativi da inviare alle famiglie e ai ragazzi che devono scegliere una nuova scuola. Curandone esso la realizzazione, verrebbe fuori un prodotto abbastanza equilibrato e serio”.

Dopo 460 messaggi, una prima sintesi del moderatore: “Finora le proposte potrebbero essere integrate così: opuscolo redatto dalla Provincia in rete con le scuole; costituzione di un gruppo permanente di lavoro in aiuto alla Provincia per il settore dell’Orientamento; inserimento di un profilo professionale di psicologo nel team per i seminari alle famiglie e ai giovani”. In chiusura di assemblea: la valutazione delle numerose proposte. A breve, sul sito di “Provincia Aperta” (http://pa.provincia.mc.it/web/), si conosceranno le preferenze.

01/02/2006





        
  



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